Bollani: Ecco perché odiavo la musica classica

Stefano Bollani “vittima” del Conservatorio. Costretto a destreggiarsi tra solfeggi ed esercizi aridi, arriva al diploma di pianoforte mentre clandestinamente studia jazz: “Suonarlo, ti rovina le mani”, gli dicevano i suoi insegnanti. Quella scuola non gli dava gli strumenti per capire la Sonata op. 110 o l’ “Aurora” di Beethoven. Era solo una palestra di dita. Oggi in questa video intervista esclusiva (che è anche la cover story del numero in edicola di “Classic Voice”) racconta il suo calvario - condiviso da tanti studenti della sua generazione - e spiega cosa non gli piace - e cosa cambierebbe - della musica classica: “Pare che se non rispetti la volontà di Brahms poi lui si rivolta nella tomba”.

Il video integrale, dove Bollani improvvisa sul pianoforte Fazioli, è pubblicato nel numero 198 di “Classic Voice”: per vederlo basta accedere alla versione digitale del periodico o, sfogliando quella cartacea, fotografare il Qr code della Cover story.

http://www.classicvoice.com/riviste/c...
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