Dorme tutte le notti su una panchina per poter lavorare, ma la storia di Grazia diventa un giallo

La storia di Grazia Tripargoletti, 61enne addetta alle pulizie alla Motorizzazione di Cosenza costretta a trascorrere le notti all’addiaccio su una panchina per potersi trovare sul posto di lavoro alle 5,30 del mattino. «Parto da casa a mezzanotte con l'ultimo pullman e poi aspetto seduta in via Popilia. Non dormo mai perché ho paura e soffro di depressione», dice.
La donna chiede un cambio turno, ma secondo la Lav Services non è possibile rivoluzionare "orari concordati in precedenza con tutti i dipendenti". E tra dipendente e titolari dell'azienda inizia un botta e risposta su turni e stipendi.
«La signora Tripargoletti – spiega la Lav Services in un comunicato - ha usufruito di un periodo di assenza per malattia dal 27 settembre all’11 ottobre 2019, terminato il quale la stessa ha tentato di usare, per sottrarsi al turno di lavoro, una certificazione rilasciata da un medico privato che non attestava alcuno stato di malattia».

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