Registrare la chitarra acustica (e classica)

Come registrare la chitarra acustica, ma anche la classica e strumenti simili, liuto etc.
Buongiorno a tutti, mi chiamo Ferdinando Vezzoli.
Mi sono un appassionato alla registrazione degli strumenti acustici, in particolar modo della chitarra, essendo il mio strumento, e vorrei condividere con chi avrà voglia di seguirmi alcune idee che mi sono venute dopo aver provato tutte le tecniche canoniche della registrazione e non averle trovate convincenti relativamente almeno alla registrazione della chitarra.

La registrazione più semplice è quella con un solo microfono e se dovessi chiedere ad un professionista, ma anche ad un principiante, dove collocarlo avrei una risposta univoca: va messo in corrispondenza dell’attaccatura del manico con la cassa armonica ad una distanza di circa 30-40 cm. Tutti sanno che è il punto migliore, il punto dove si ottiene il suono con tutte le componenti armoniche in perfetto equilibrio. Questa registrazione però viene da tutti considerata insoddisfacente perché manca di profondità e si cerca qualcosa che aggiunga spazialità e tridimensionalità al suono e quindi ci troviamo a dover registrare in modo stereofonico, cioè con 2 microfoni.

Le tecniche di registrazione stereofonica non sono infinite e ovviamente le ho esaminate tutte.

Riguardo a queste tecniche che riassumiamo in

1) A-B
2) X-Y
3) ORTF
4) OSS
5) NOS
6) Mid/Side
7) Decca Tree
8) Blumlein
9) Binaurale
10) Close miking

Dobbiamo fare delle distinzioni perché alcune sono pensate per la registrazione ravvicinata ed altre per quella a una certa distanza, altre pensate per il cinema e gli effetti cinematografici, altre per l’orchestra e la musica con un fronte ampio, quindi vanno tutte bene quando sono applicate nel giusto contesto.

Ma l’ambito di questa trattazione è la registrazione della chitarra. Torniamo quindi per un momento alla registrazione monofonica, se abbiamo detto che il punto migliore è all’attaccatura del manico a 30-40 cm, avremo anche verificato altre 2 cose

Non esiste neanche un punto dove il suono sia migliore
Il suono in assoluto peggiore si ha posizionando il microfono davanti alla buca (che è a pochi centimetri)
Se un fonico vi mette il microfono davanti alla buca cacciatelo.

Facendola breve ho optato per un A-B corretto

A-B significa mettere due microfoni paralleli tra loro e distanti circa 30 cm l’uno dall’altro e perpendicolari allo strumento ad una distanza si circa 40 cm da esso.

Così facendo però, se ne posiziono uno in corrispondenza nel punto ottimale l’altro mi finisce inesorabilmente sulla buca e questo non va bene.

L’uovo di Colombo

A questo punto mi è venuta in mente una cosa che assomiglia all’uovo di Colombo… ruotare cioè i microfoni di 90° gradi. Anziché posizionarli in orizzontale, li posiziono in verticale. Saranno quindi uno leggermente sopra e l’altro leggermente sotto il punto ottimale ed equidistanti dalla buca. Già così andrebbe bene, ma si può fare ancora qualcosa ruotandoli leggermente facendoli convergere verso il punto ottimale.
Il suono da essi percepito sarà quindi quasi il medesimo, nel senso che saranno due segnali di ottima qualità, ma con quelle piccole differenze che daranno profondità e stereofonia al suono.
I microfoni infatti hanno la loro migliore risposta in frequenza quando sono ortogonali alla fonte che devono percepire, basta guardare i loro diagrammi polari per capire che un suono proveniente da una angolazione anche piccola non viene percepito come un suono ortogonale ad esso, la risposta in frequenza viene alterata. Nel nostro caso sono finezze, dato che le angolazioni in gioco sono piccole, ma il diavolo si annida nei dettagli e…contano.

La fase

Le distanze dei microfoni tra loro e tra loro e lo strumento non dovrebbero dare alcun problema di fase anche se i microfoni non sono accoppiati.

Queste sono le mie osservazioni, se qualcuno avesse voglia di metterle in pratica, mi farebbe poi piacere sentire i vari pareri. Posso solo aggiungere che qualcuno ha già apprezzato questa tecnica di microfonazione e quindi qualche riscontro positivo l’ho già avuto.