NORMANNI, PAPI E IMPERATORI

NORMANNI, PAPI E IMPERATORI
di Federico E. Perozziello

Nel 1073 e alla morte di Alessandro II venne finalmente il momento per Ildebrando di Soana (1010-1085) di prendere il possesso del trono di Pietro. L’autorità e il prestigio di Ildebrando che ricopriva allora il ruolo di Abate di San Paolo fuori le Mura erano talmente grandi che fu eletto papa direttamente e per acclamazione dal popolo di Roma e la sua scelta dovette essere solo e in seguito confermata dal collegio cardinalizio. La personalità del nuovo pontefice era complessa. Decise di chiamarsi Gregorio VII assumendo il nome che era stato di Papa Gregorio Magno che aveva saputo governare la Chiesa con autorità e prestigio in tempi difficili mantenendo l’indipendenza del Papato nelle dispute tra i Longobardi e l’Imperatore di Costantinopoli. Nell’inverno del 1076 il poco più che ventenne Enrico IV dichiarò decaduto il pontefice in base al Privilegio Ottoniano e al fatto che il Papa fosse stato eletto per acclamazione popolare. Invitò il popolo di Roma a scegliersi un nuovo pontefice, questa volta in accordo con l’imperatore. Enrico aveva sbagliato i propri calcoli e non si aspettava di subire le conseguenze dei suoi errori.

Il mese successivo Gregorio VII infatti emanò una bolla di scomunica contro l’Imperatore sciogliendo dal giuramento di fedeltà feudale i nobili del regno. Nel gennaio del 1077 l’esercito di Enrico IV Franconia si accampò pertanto davanti alle mura del Castello di Canossa che proteggevano Papa Gregorio VII. Il pontefice vi aveva trovato rifugio alla notizia dell’arrivo dell’imperatore mentre l’autorità di Enrico si stava sfaldando giorno dopo giorno in seguito alla scomunica papale. Appare difficile immaginare che l’imperatore abbia atteso al freddo, coperto da un semplice saio e in ginocchio per tre giorni e tre notti consecutive di essere accolto all’interno del castello e perdonato. Probabilmente fu eretto un baldacchino davanti alla porta sotto il quale Enrico attese pazientemente aiutato da qualche genere di conforto. Alla fine, il giorno 28 di gennaio, il Papa lo accolse e revocò la scomunica. Non annullò tuttavia la libertà per i sudditi di Enrico IV di aderire oppure di discostarsi dal giuramento di obbedienza.
CONTINUA NEL FILMATO

NORMANS, POPES and EMPERORS
by Federico E. Perozziello

In 1073 and on the death of Alexander II, the time finally came for Hildebrand of Soana (1010-1085) to take possession of the throne of Peter. The authority and prestige of Hildebrando, who was then Abbot of St Paul Outside the Walls, was so great that he was elected pope directly and by acclamation by the people of Rome and his choice had only to be confirmed by the College of Cardinals. The personality of the new pontiff was complex. He decided to call himself Gregory VII, taking the name that had been Pope Gregory the Great's who had managed to govern the Church with authority and prestige in difficult times while maintaining the independence of the Papacy in disputes between the Lombards and the Emperor of Constantinople.

In the winter of 1076, Henry IV, in his early twenties, declared the pontiff deposed on the basis of the Ottonian Privilege and the fact that the Pope had been elected by popular acclamation. He invited the people of Rome to choose a new pontiff, this time in agreement with the emperor. Henry had miscalculated and did not expect to suffer the consequences of his mistakes. The following month, Gregory VII issued a bull of excommunication against the emperor, releasing the nobles of the kingdom from their oath of feudal loyalty. In January 1077, Henry IV Franconia's army therefore encamped in front of the walls of Canossa Castle that protected Pope Gregory VII. The pontiff had found refuge there on hearing the news of the emperor's arrival while Henry's authority was crumbling day by day following the papal excommunication. It seems difficult to imagine that the emperor waited in the cold, covered by a simple habit and on his knees for three consecutive days and nights to be received inside the castle and pardoned. A canopy was probably erected in front of the door under which Henry waited patiently with some kind of comfort. Finally, on 28 January, the Pope received him and lifted the excommunication. He did not, however, annul the freedom of Henry IV's subjects to adhere to or depart from the oath of obedience.
CONTINUED IN THE MOVIE