Nella sede del Parco Delta del Po a Porto Viro, sono stati presentati i risultati del Manta River Project 2, un progetto di monitoraggio che coinvolge Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, condotto dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po in collaborazione con Università La Sapienza, Arpa Daphne e AIPo. Questo studio innovativo ha permesso di rilevare la presenza di microplastiche lungo il corso del Po, evidenziandone la variabilità tra le sei stazioni monitorate.
Le concentrazioni più elevate sono state registrate a Chivasso (4,2 n°/m³), segue poi Pontelagoscuro (2,1 n°/m3), Boretto (1,3 n°/m3), Isola Serafini (1,2 n°/m3), Po di Goro (1,0 n°/m3) e Isola Sant’Antonio (0,5 n°/m3).
La distribuzione delle microplastiche riflette l'influenza di fattori locali, come scarichi urbani e industriali, idrodinamica e sedimentazione, sottolineando la complessità del fenomeno. Tuttavia, il Po presenta livelli di microplastiche inferiori rispetto ad altri grandi fiumi europei come il Reno e il Danubio, benché sia necessario armonizzare i protocolli di ricerca per una comparazione più accurata.
Un impegno condiviso per il futuro
Il Segretario Generale dell'ADBPO, Alessandro Bratti, ha dichiarato: "Grazie a questo progetto si fornisce un contributo importante per tutelare meglio l'ecosistema del Po. Serve attivare metodologie uniformi a livello comunitario per individuare politiche efficaci di contenimento."
Moreno Gasparini, Presidente del Parco Delta del Po, ha sottolineato il valore di una collaborazione sinergica tra enti locali e istituzioni.” È importante trasformare la consapevolezza del problema in azioni concrete per la salvaguardia ambientale e lo sviluppo di un’offerta turistica sostenibile, con ricadute economiche positive.”
Le sfide del cambiamento climatico e delle plastiche
Anche l’Assessore regionale Cristiano Corazzari ha evidenziato i danni causati da piene straordinarie e cambiamenti climatici, che influenzano la qualità delle acque dell'Alto Adriatico, un mare chiuso con scarsa capacità di ricambio.” Da questa sede voglio lanciare un monito sulle plastiche,” ha ribadito Ciorazzari “ che non solo contaminano l’ambiente ma entrano nella catena alimentare, “ sottolineando la necessità di politiche basate su studi scientifici per bilanciare tutela ambientale ed economia.
Il Manta River Project 2 rappresenta un punto di partenza per affrontare una sfida complessa, con l'obiettivo di migliorare la qualità delle acque, tutelare gli ecosistemi e promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio.
Информация по комментариям в разработке