Milano, 13 maggio ore 17,30 Aula magna ospedale Niguarda La donna che visse tre volte: Lucrezia Borgia Dissolutezza, veleni e incesti… Tutto vero o non è vero niente e Lucrezia Borgia è vittima di una società patriarcale che la punisce per essersi sottratta al potere maschile dimostrando capacità di governare? https://www.eventbrite.it/e/processo-...
Il video presenta il professor Maurizio Bossi, un esperto in medicina legale e sessuologia, che interviene in qualità di perito della difesa. Il suo contributo si concentra sulla demolizione dei miti legati alla figura di Lucrezia Borgia, utilizzando un approccio multidisciplinare che unisce dati storici, analisi scientifica e persino l'intelligenza artificiale.
Vita e Metamorfosi: Bossi traccia un ritratto di Lucrezia come una donna dalle "tre vite": una figura oscura e dissoluta a Roma, una donna colta e mecenate a Ferrara, e una devota religiosa. Sottolinea come i suoi matrimoni fossero strumenti politici e non frutto di scelte personali.
Mito della Bellezza: L'oratore sfida l'immagine di Lucrezia come una "grande bellezza", citando il contemporaneo Bernardino Zambotti e lo storico Indro Montanelli, che mise in discussione l'accuratezza dei ritratti a lei attribuiti.
Accuse di Veleno e Adulterio: Bossi affronta le accuse di avvelenamento, analizzando il "cantarella" e introducendo l'ipotesi di un fungo, il Cortinarius Orellanus, per spiegare la lentezza dei decessi. Inoltre, discute l'adulterio in relazione alla possibile presenza di mercurio nei suoi capelli, un elemento che all'epoca veniva usato per curare la sifilide.
L'intervento dell'Intelligenza Artificiale: Un elemento di grande novità è l'uso di un'intelligenza artificiale, "Dr. John", che ha analizzato la vita di Lucrezia. L'AI ha escluso prove dirette di incesto e avvelenamento, pur sollevando dubbi sulla sua "complicità passiva" data la sua conoscenza degli intrighi familiari.
Conclusione della Difesa: Il perito conclude citando André Gide, che descrive Lucrezia come una vittima delle calunnie, condannata per essere stata una donna bella, intelligente e ricca in un periodo di forti rivalità politiche.
Sinossi del Lavoro Teatrale e Critica
Il "Processo alla Storia" si configura come un lavoro teatrale ibrido, che unisce il rigore di un'analisi storica a una messa in scena giudiziaria. La sinossi ruota attorno alla riabilitazione di una figura storica controversa, Lucrezia Borgia, attraverso un processo fittizio ma basato su prove documentali e perizie.
L'uso di veri giudici e avvocati, come nel tuo evento, conferisce all'opera un tono solenne e realistico. Gli interventi, come quello del professor Bossi, mirano a smontare la "leggenda nera" e a presentare una Lucrezia più complessa e umana, vittima delle circostanze storiche e del potere patriarcale.
Critica del Lavoro
Analizzando la struttura e gli interventi, si possono fare le seguenti osservazioni critiche:
Tempistica Dilatata: La lunga durata di un'ora e quattordici minuti per un solo intervento (come nel video del professor Bossi) suggerisce una potenziale dilatazione dei tempi. Mantenere l'attenzione di un pubblico per un periodo così lungo, anche se di "media buona cultura," richiede un ritmo narrativo molto serrato. Senza tagli e variazioni, si rischia di perdere il coinvolgimento.
Disomogeneità Interpretativa: L'uso di figure professionali reali (giudici, avvocati) e non attori potrebbe creare una disomogeneità interpretativa. Mentre l'oratore come il professor Bossi ha un compito di divulgazione e persuasione, le figure legali potrebbero avere un approccio più rigido e formale, meno incline all'enfasi teatrale. Questo contrasto potrebbe essere voluto, ma se non gestito attentamente, potrebbe risultare poco armonioso.
Lessico e Contenuto: L'utilizzo di un lessico tecnico, come nel caso di indagini mediche o riferimenti storici specifici, è appropriato per un pubblico colto. Tuttavia, per un'efficace comunicazione, è cruciale che questi concetti vengano resi accessibili senza banalizzazioni.
Il Contributo Più Efficace
Il contributo oratorio più efficace, per raggiungere l'interesse del pubblico, è indubbiamente quello del professor Bossi, per le seguenti ragioni:
Approccio Interdisciplinare e Sorprendente: L'intervento unisce in modo inaspettato la storia, la medicina legale e la tecnologia (con l'AI). Questo approccio è innovativo e stimolante, capace di catturare l'attenzione e di elevare il dibattito al di là della semplice narrazione storica. Tecnica di Storytelling: Bossi non si limita a presentare dati, ma li inserisce in una narrazione avvincente, quasi poliziesca (il mistero del veleno, l'analisi dei capelli). L'uso di figure retoriche e metafore, come il "metronomo della vita" o "il fungo di Lucrezia," rende l'esposizione più vivida e memorabile.
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