Riale,Alta Val Formazza (VCO). Salgo verso la Val Toggia sul sentiero che taglia la gippabile che porta fino al passo di San Giacomo. La salita è all'ombra e c'è un bel venticello, ma la previsione per la giornata è bella. Il primo lago incontrato è il Kastel 2230m ( che si trova scritto anche Castel), un ex bacino idroelettrico che ha perso la sua funzione per il cedimento della diga nel 1955. Arrivato alla fine del lago incontro il sentiero G22, che, aggirando le montagne porta ad una valletta da risalire sul fianco destro. Arrivo al lago Nero 2428m in due ore e venti, trovandolo in piena solitudine; il bacino non si trova in Val Toggia come i laghi che vedrò nel pomeriggio. Rimango più di un'ora a girare sulle sponde del lago, dopo aver consumato un bel pranzo davanti all'acqua cristallina. Nel ritorno al lago Kastel incontro diverse simpatiche marmotte, il cui richiamo mi accompagna lungo il sentiero che sale e scende un paio di volte. Le acque del lago Kastel hanno assunto un bellissimo colore azzurro, una gioia per gli occhi. Passo dietro la diga, e prendo il sentiero G24, per l'Alpe Kastel e i laghi del Boden; anche in questo caso il sentiero sale, scende e poi risale, incontrando piccoli laghetti. Arrivo ai due laghi del Boden a 2348m, e mi accorgo subito della loro bellezza, contornati dalle cime del Pizzo Fiorina e del Marchhorn a fare da sfondo al paesaggio. Il lago più grande è veramente affascinante, e riflette le montagne dell'altro versante della valle. Salgo alla Rupe del Gesso 2434m, per avere un punto d'osservazione su tutti i laghi, il grande lago del Toggia appare più in basso, l'ultima volta che c'ero stato era pieno di neve, si era poco prima di Natale. Dopo una bella chiacchierata con due e-bikers, mi dirigo al passo di San Giacomo, una dolce discesa verso la Val Bedretto (CH). Al passo è presente un laghetto che si trova già in Svizzera, le pietre di confine sono qualche metro un po' più in alto, all'inizio del sentiero per la Capanna Corno Gries. Il passo rappresenta un importante collegamento con la Svizzera, ed era usato molto per il contrabbando; della vecchia stazione della Guardia di Finanza di confine è rimasto il basamento, e indirettamente la strada gippabile percorribile da tutti fino al passo per la sua facilità. Ci vogliono quaranta minuti per arrivare alla diga del Toggia, e cinque per scendere al rifugio Maria Luisa 2157m, dove mi aspetta un pezzo di torta. Discesa tranquilla a Riale, mentre il sole fa capolino dalla parte opposta della valle. Una bella camminata di fine settembre tra laghi e laghetti. Di solito il lago Nero e i laghi della val Toggia sono due escursioni distinte, ma si fanno tranquillamente in giornata. Dislivello +/- 1200m, 27,6 km percorsi, dieci ore impiegate, otto di cammino effettivo. 24 Settembre 2021.
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