Biologia della Riproduzione: età e tecnologia per gravidanze consapevoli

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Nel corso del secolo scorso, progressivamente e sempre più nettamente, l'età in cui una donna inizia a programmare una gravidanza si è spostata dai 20-25 fino ai 35-40 con la conseguenza che spesso subentrano problematiche varie che rendono difficile una fecondazione naturale. Ma quanto sono informate le donne sul ciclo biologico della fertilità? E sanno quali comportamenti possono mettere a rischi la loro fertilità nel tempo come ad esempio la promiscuità sessuale e le malattie sessualmente trasmesse? E sanno che si ha intenzione di rimandare una gravidanza oltre i trent'anni si può oggi ricorrere al social egg freezing che consente di congelare gli ovuli per riutilizzarli una volta che si sia deciso di diventare mamme? Per affrontare queste tematiche abbiamo incontrato il Prof. Andrea Borini, Presidente SIFES, Società Italiana Fertilità e Sterilità e Direttore Clinico della Tecnobios Procreazione che ci ha spiegato quali sono le ragioni per cui le donne nel tempo decidono sempre più tardi di affrontare un percorso di gravidanza (da problemi sociali a problemi economici, dalla carriera alla voglia di trovare l'uomo giusto con cui costruire una famiglia) e come sia importante fare informazione alle giovani donne su quale sia il più naturale ciclo di riproduzione e fino a quale età biologica la gravidanza è possibile senza complicanze (oltre i 36/37 anni la fertilità cala molto rapidamente), come pure è importante che ci sia la conoscenza di tutto ciò che può far emergere negli anni problemi di infertilità come alcune malattie sessualmente trasmesse (la clamidia ad esempio) o alcune patologie benigne che però se non trattate nel tempo possono creare difficoltà alla procreazione (come l'endometriosi o l'ovaio policistico). E altrettanto importante è far passare il messaggio che se la tecnologia è oggi in grado di offrire un percorso di fecondazione assistita ottimale è però fondamentale sapere che non sempre "tutto è possibile", che anche la fecondazione assistita ha una percentuale di successo maggiore quando una donna è più giovane ( a 30 anni la percentuale di successo è di circa il 45% mentre a 42 anni scende al 10%) e che anche se la società di propone modelli di donne che anche dopo i cinquant'anni riescono ad avere figli, una gravidanza dopo una certa età mette la salute della mamma e rischio e le complicanze possono essere maggiori.