Le 3 prove dell’esistenza di DIO

Tommaso d’Aquino (1225-1274), teologo e filosofo italiano esponente della Scolastica, offre cinque vie per conoscere Dio:

1) Movimento. La più evidente, se tutto si muove presuppone che è mosso da altro. Un primo principio è mosso da altri, immutabile e immobile, che chiamiamo Dio.

2) Causa efficiente. Noi non ci siamo fatti da soli, dobbiamo ammettere una entità superiore; la presenza di cause seconde presuppone una causa prima ovvero Dio.

3) Contingenza. Esistono cose che prima non c’erano e poi non ci sono più, sono contingenti. Probabilmente prima non esisteva nulla ma questo non spiega come mai ora esiste qualcosa Un essere ha creato la realtà, Dio.

4) Gradualità. Esistono cose di diverso grado, più grezze o più nobili. Ma il grado di paragone esiste se c’è qualcosa di massima gradualità, Dio.

5) Ordine. Tutto si orienta verso un fine, ma questo presuppone una causa ordinatrice, Dio.
Il ricorso alla religione viene dopo il susseguirsi di un evento per verificare la validità dell’esperienza vissuta. La coscienza informa l’uomo del bene e del male, è una sorgente di verità se è ben formata.