Uso della carta fotografica nelle vecchie fotocamere - workshop

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USING PHOTO PAPER IN LARGE FORMAT CAMERAS
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Mattina
Fotografia analogica diretta su carta all'alogenuro d'argento,
dal foro stenopeico alle vecchie fotocamere trovate in soffitta.
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Descrizione e prova diretta dei metodi più accessibili ai principianti per scattare fotografie con fotocamere economiche di medie dimensioni, anche con foro stenopeico, utilizzando esclusivamente carta fotografica positiva agli alogenuri d'argento.
Prodotti consigliati.
Esposimetro esterno: verrà rivelato questo oggetto misterioso, economico, ma prezioso.
Caricamento carta e sviluppo fotografia con “changing bag” camera oscura portatile, e capiente “tank” contenitore per liquidi a tenuta di luce, senza utilizzo di camera oscura.
Base minima per il processo di sviluppo della carta, conservazione e confezionamento.
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Pomeriggio
Fotocamere di grande e grandissimo formato (ULF), scatto con carta negativa, stampa a contatto di copie multiple e confronto con metodo di inversione in camera oscura .
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I partecipanti dovranno indossare indumenti e scarpe sacrificabili o di poca importanza, vista la possibilità di macchie o schizzi involontari di prodotti chimici. Chi vuole divertirsi un po' può portare accessori di abbigliamento vintage, gonne lunghe, cappelli strani, un ombrello antico, fiocchi e nastri, una pipa o un grosso sigaro, un abito elegante d'altri tempi, una camicia ricca di fronzoli, e altre cose per simulare una situazione fotografica di un secolo fa (ma senza problemi se si sbaglia di qualche decennio o se sembra una situazione carnevalesca ;-)
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Cosa si fa.
La nostra giornata sarà intensa: prove pratiche e poche chiacchiere. Ripeteremo con mezzi moderni il percorso dei pionieri della fotografia, quando ancora non potevano fotografare su pellicola o lastre di vetro e utilizzavano solo carta all'alogenuro d'argento. Prendiamo l'esempio di due veri geni: il francese Hippolyte Bayard, che sperimentò la fotografia su carta positiva in un'unica copia, o l'inglese Henry Fox Talbot, che utilizzò il processo negativo-positivo per realizzare più copie. Ciascuno dei partecipanti - una volta terminate le prove - deciderà quale procedura sarà più divertente o interessante ripetere da solo o abbandonare per sempre...
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DOCENTI/ARTISTI
Gabriele Coassin
fotografo artigiano e reporter in gioventù, è stato inserito nel primo volume/catalogo Bolaffi dei fotografi italiani. Videomaker pluripremiato anche in ambito internazionale, autore di testi professionali, ha insegnato presso università e accademie italiane.
Ora, in pensione, è tornato all'antica passione fotografica, sperimentando instancabilmente alchimie da riprodurre in workshop mirati o percorsi di Digital Detox didattico-esperienziali per le nuove generazioni, che porta alla riscoperta dei lenti processi manuali della Proto-Fotografia e delle antiche pratiche di Pre-Cinema.
Nicola Mattarollo
filmaker e formatore audiovisivo, dal 1990 ha svolto attività con progetti di Media Education, in particolare sulla pubblicità.
Da 15 anni svolge laboratori di video teatro presso agenzie formative, tra cui l'Istituto Penale Minorile e il Liceo “Duca degli Abruzzi” a Treviso.
È insegnante di fotografia e discipline multimediali presso l'Istituto “Scarpa Mattei” di San Donà di Piave.
In collaborazione con M.E.C. di Udine conduce attività di formatore di formatori in educazione al linguaggio e alle tecniche audiovisive.
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Plurimedia edu lab - archivio Gabriele Coassin
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