Marche- Paesi medievali -Urbino HD

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Urbino, capoluogo della provincia di Pesaro e Urbino, nella regione Marche. Fu uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui conserva appieno l'eredità architettonica. Dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell'umanità UNESCO. Data la sua importanza, la città è ricordata nella serie di sculture del Vittoriano, dedicate alle quattordici città nobili dell'Italia unita.
Nel 1998 Urbino si è guadagnata l’onore di entrare nella World Heritage List dell’UNESCO per esser stata un punto d'attrazione per i più illustri studiosi e artisti del Rinascimento da ogni parte d’Italia e del Mondo e aver influenzato il progresso culturale nel resto dell’Europa, riuscendo a mantenere quasi intatto il suo eccezionale complesso urbano.
Il piccolo centro storico di Urbino è ricco di cose da fare e spostarsi da un luogo da vedere all'altro richiede in genere pochi minuti, anche se i meravigliosi scorci vi costringeranno a fermarvi per scattare qualche foto. Dal Duomo di Urbino potete raggiungere l'Oratorio di San Giovanni Battista, una piccola meraviglia che nasconde un colorato ciclo di affreschi realizzato dai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni intorno al 1416.
Una rocca medievale per ripercorrere la storia dell’equipaggiamento da guerra. Edificata sul punto più alto del Monte di S. Sergio tradizionalmente viene attribuita la sua costruzione risalente alla seconda metà del XIV secolo. Realizzata con funzione difensiva, nel corso dei secoli subì varie distruzioni e ricostruzioni. Agli inizi del Cinquecento la rocca fu unificata alla cinta muraria della città per essere poi ceduta, nel 1673, ai padri Carmelitani Scalzi del vicino convento, oggi sede dell’Accademia di Belle Arti. 
La sua posizione privilegiata offre una vista panoramica sulla città e sul grande Parco pubblico, adibito dal 1975 nello spazio antistante all’edificio e dedicato alla Resistenza.
Raffaello nasce a Urbino «il 28 marzo o il 6 aprile dell'anno 1483, il Venerdì Santo a ore tre di notte, d'un Giovanni de' Santi, pittore non molto eccellente, ma sì bene uomo di buono ingegno et atto a indirizzare i figliuoli per quella buona via che a lui, per mala fortuna sua, non era stata mostra nella sua gioventù”. Il Venerdì Santo del 1483 corrisponde al giorno 28 marzo, tuttavia esiste un'altra versione secondo cui il giorno di nascita del maestro urbinate dovrebbe essere il 6 aprile, come testimoniato dalla lettera di Marcantonio Michiel ad Antonio Marsilio (confermata dall'epitaffio un tempo ritenuto opera di Pietro Bembo e oggi invece attribuito al poeta Antonio Tebaldeo), che sottolinea come la data del giorno e dell'ora di morte di Raffaello, apparentemente coincidente con quella di Cristo - ore 3 del 6 aprile, venerdì prima di Pasqua - corrispondano esattamente con la data della sua nascita. La discordanza delle fonti e lo status leggendario e para-religioso raggiunto dall'artista già in vita, che generò numerosi racconti apocrifi, impedisce di accertare la data della sua nascita.
Raffaello fu il primo e unico figlio di Giovanni Santi e di Màgia di Battista di Nicola Ciarla; il cognome "Sanzio" con cui è noto è una delle possibili declinazioni di "Santi" derivata dal latino "Sancti", con cui Raffaello sarà poi solito, nella maturità, firmare le sue opere. La madre morì il 7 ottobre 1491, quando Raffaello aveva otto anni, e il padre si risposò poco dopo con una certa Berardina di Piero di Parte, da cui ebbe la figlia Elisabetta. Successivamente, alla morte di Giovanni Santi, i suoi familiari avranno problemi legali con le due donne per motivi finanziari.

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