Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del Presidente del Senato, Piero Grasso e del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha avuto luogo sabato 28 Febbraio, presso il Comando in Capo della Squadra Navale della Marina Militare (CINCNAV), sito in via della Storta 701 in località Santa Rosa alle porte di ROMA, la Cerimonia ufficiale di passaggio delle consegne fra il Capo di Stato Maggiore uscente, l’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, e quello subentrante, il Generale C.A. Claudio Graziano.
Una Ceriminia, semplice, sobria, ma carica di phatos, di emozione ed a tratti, anche, commovente. Un Reggimento di formazione interforze di quattro Compagnie in Armi appartenenti alle quattro Forze Armate, per un totale di 213 Uomini e Donne, comandato, per l’occasione, dal C. V. Giuseppe Rapese, schierato davanti al palco delle autorità, e così composto: una Compagnia dell’Esercito composta da un Plotone del Primo Reggimento Granatieri di Sardegna e da un Plotone del Reggimento Lancieri di Montebello 8°, una Compagnia della Marina Militare con due Plotoni della Compagnia Servizi Onori Capitale, la Compagnia dell’Aeronautica Militare composta da due Plotoni della Compagnia d’Onore; chiudeva il Reggimento la Compagnia dell’Arma dei Carabinieri con due Plotoni della Scuola Allievi Carabinieri di Roma, ha reso gli Onori Militari alle Autorità presenti alla Cerimonia. Il commento musicale è stato affidato alla Banda Musicale della Marina Militare, uno dei più antichi complessi bandistici militari italiani, comandata dal C. V. Giacomo Polimeni e diretta dal C.F. M° Antonio Barbagallo. Sono stati tributati gli Onori Militari all’ingresso delle Bandiere di Guerra delle quattro Forze Armate, sulle note dell’Inno di Mameli, cantato da tutti i Militari schierati. Bandiere, poi, schieratesi all’inizio del Reggimento di formazione, fra la Banda Musicale della Marina Militare ed il Plotone dei Granatieri di Sardegna. La cerimonia è iniziata con il passaggio in rassegna dello schieramento e con l’omaggio alle Bandiere di Guerra delle quattro Forze Amate da parte del Presidente della Repubblica accompagnato, per l’occasione, dal Ministro della Difesa, dai due Capi di Stato Maggiore della Difesa e dal Consigliere per gli Affari Militari del Presidente della Repubblica, Gen. di S. A. Roberto Corsini. A “chiudere” idealmente il quadrato, quasi a protezione della Cerimonia, i Medaglieri, i Labari delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e di Categoria; il Gonfalone di Roma Capitale, il Gonfalone della Regione Lazio ed il Gonfalone della Città Metropolitana di Roma Capitale. Il primo a prendere la parola è stato il Capo di Stato Maggiore della Difesa uscente, l’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, che ha tracciato un breve, e commosso, sunto del lavoro svolto nei suoi due anni di incarico. La voce ha tradito, in qualche passaggio, l’emozione, specialmente quando ha ricordato la vicenda, purtroppo non ancora definita e conclusa, che vede coinvolti i nostri due Fucilieri di Marina, La Torre e Girone. Ha voluto, inoltre ringraziare tutti gli Uomini e le Donne con le stellette per l’enorme lavoro svolto ai suoi comandi, ricordando la dedizione ed i sacrifici che hanno profuso nell’esercizio delle loro funzioni.
E’ stato poi il turno del Capo di Stato Maggiore subentrante, il Generale C.A. Claudio Graziano.
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Michela Cossidente
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