“LUOGHI DELL’ANIMA” MOSTRA DI PITTURA DI TITO ROSSINI - 26 GIUGNO 7 LUGLIO - PUNTO IAT - FORMIA

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RASSEGNA "SENTIERI D'ARTE" 2024 - “LUOGHI DELL’ANIMA” MOSTRA DI PITTURA DI TITO ROSSINI - 26 GIUGNO 7 LUGLIO - PUNTO IAT - VIA VITRUVIO PALAZZO COMUNALE FORMIA
Tito Rossini, un artista che incarna la fusione perfetta tra il mondo dell'artigianato e la pittura contemporanea, ci regala un viaggio visivo attraverso oggetti e forme elementari che diventano i protagonisti delle sue opere. La sua arte non è solo una celebrazione della semplicità, ma un’esplorazione profonda delle radici della nostra esistenza, intrecciando il quotidiano con il trascendente, il familiare con l’enigmatico.
Rossini, con un approccio quasi reverenziale, seleziona oggetti di uso comune, testimonianze del lavoro degli artigiani, strumenti della vita familiare e simboli dei luoghi. Ogni dipinto è una finestra aperta su storie non raccontate, su tradizioni e memorie che sembrano riecheggiare tra le pennellate. La tavolozza dei colori di Rossini è contenuta, quasi a voler sottolineare l’essenzialità dei soggetti rappresentati, ma ogni tonalità è scelta con cura, creando un’armonia cromatica che avvolge lo spettatore e lo conduce in un mondo di riflessione e contemplazione.
Una delle caratteristiche più affascinanti delle sue opere è la capacità di sintetizzare toni e forme in modo da creare un’atmosfera che è allo stesso tempo accogliente e misteriosa. Le sue composizioni sono pulite, prive di ornamenti superflui, eppure è proprio in questa semplicità che risiede la loro forza evocativa. Ogni oggetto, che sia una sedia, un utensile da cucina, o una finestra aperta su un paesaggio, è carico di significato e suggerisce una storia, un passato e un possibile futuro.
Il velo di mistero che aleggia su ogni opera aggiunge una dimensione ulteriore al suo lavoro. Questo non è un mistero che intimorisce, ma piuttosto una sottile invitazione a guardare oltre la superficie, a cercare il significato nascosto dietro l’apparente banalità. Le ombre e le luci sono orchestrate con maestria, creando profondità e suggerendo la presenza di qualcosa di inesplorato. Questo gioco di chiaroscuri non è mai casuale; è il riflesso della percezione che Rossini ha della realtà, un mondo dove ogni cosa, anche la più insignificante, ha un’anima e una storia da raccontare.
La vita familiare, uno dei temi centrali nelle sue opere, è trattata con una delicatezza e una sensibilità rare. Gli oggetti domestici, spesso trascurati nella loro ordinarietà, diventano simboli potenti di intimità e connessione umana. Una vecchia teiera, una coperta piegata, un paio di scarpe consumate: sono queste le immagini che Rossini eleva a arte, trasformandole in icone della nostra quotidianità, ricordandoci l’importanza delle piccole cose che compongono il mosaico della nostra vita.
I luoghi rappresentati nelle sue opere sono più che semplici sfondi; sono veri e propri protagonisti che dialogano con gli oggetti e le forme in primo piano. Siano essi interni domestici o scorci di paesaggi, questi luoghi sono intrisi di un’atmosfera sospesa, quasi onirica, che invita lo spettatore a perdersi nei dettagli e a immaginare storie nascoste dietro ogni angolo.
Tito Rossini è un pittore che, attraverso un linguaggio visivo sobrio e raffinato, riesce a trasmettere una profonda comprensione della bellezza nascosta nelle cose semplici. Le sue opere sono una celebrazione della vita in tutte le sue sfaccettature, un invito a fermarsi, osservare e apprezzare il mistero e la magia del quotidiano. Con una mano sicura e un occhio attento, ci mostra che anche gli oggetti più umili possono diventare portatori di significato universale, trasformandosi in ponti tra il passato e il presente, tra il familiare e l’ignoto.
(Renato Marchese)

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