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CAGLIARI, 13 MAGGIO 2015 - Il 13 Maggio 1915, a bordo del piroscafo "America", partirono dal porto di Cagliari diretti a Napoli il 151° Reggimento Fanteria e il primo Battaglione del 152° della Brigata SASSARI, costituiti il 1 Marzo precedente a Sinnai e Tempio Pausania. Era l’inizio di un’avventura che gettò nella fornace della Grande Guerra centinaia di migliaia di uomini e che costò alla Sardegna, che nel censimento del 1911 contava 853 mila abitanti, 14 mila morti. Tra i tanti reparti militari impiegati, proprio la Brigata SASSARI entra nella leggenda per le sue capacità belliche e, grazie alla sua composizione regionale, diventa il crogiolo nel quale la "piccola Nazione Sarda" acquista per la prima volta la consapevolezza della propria identità storica e culturale.
Per iniziativa del nostro giornale online "Con la Brigata Sassari", in collaborazione con l'attore Gianluca Medas, oggi quella data è stata ricordata con una sobria cerimonia davanti al Monumento ai Caduti nel porto di Cagliari, alla radice del Molo Dogana, accanto alla Calata di via Roma dove il 13 Maggio 1915 i Sassarini partirono per la prima volta. Nell'Isola vi sono in ogni paese monumenti dedicati ai Caduti di tutte le Guerre. A Cagliari, però, manca ancora un'opera che ricordi quei giovani Sardi, nel punto in cui tutto cominciò. Ma, per una singolare coincidenza, 100 anni dopo i Sassarini sono ancora nel porto di Cagliari, Monumento vivente, per garantirne la sicurezza.
Alla cerimonia hanno preso parte una rappresentanza del 151° Reggimento Fanteria "Sassari" col 52° Comandante, Col. Enrico Rosa e il Sottufficiale di Corpo, Luogotenente Pietro Mulas, i Generali Nicolò Manca e Giangabriele Carta, 28° e 30° Comandante della Brigata SASSARI, il gruppo bandiera dell'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria "Cavalleggeri di Sardegna", il sindaco di Sinnai Maria Barbara Pusceddu, e don Gianmario Piga, Cappellano militare recentemente trasferito dal 151° alla cura spirituale del personale della Marina Militare, della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza. Don Gianmario ha recitato la Preghiera dei Caduti e benedetto il cuscino floreale, sorretto dal Capo Musica della Banda della Brigata SASSARI, Luogotenente Andrea Atzeni, cuscino che è stato poi posizionato accanto al Monumento ai Caduti del mare dai generali Manca e Carta e dal Col. Rosa mentre un trombettiere della SASSARI ha fatto risuonare le toccanti note del silenzio.
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