Street Food Fest, dal 20 al 23 aprile, il meglio del cibo di strada dall’Italia e dal mondo si incontra e fa festa nel capoluogo siciliano. Una vera e propria celebrazione del cibo di strada, quattro giorni dedicati alle migliori espressioni dello street food dall’Italia e dal mondo incoronano Palermo, già capitale europea del cibo di strada, città regina del cibo da passeggio.
L’evento è organizzato dalla società siciliana AdMeridiem con il patrocinio del comune di Palermo, dell’Università degli studi di Palermo e i corsi di Studi in Scienze e Tecnologie Agrarie e del Architettura, Confindustria, Confesercenti, Federalberghi, Confartigianato, CNA, LegaCoop, Casa Artigiani, Libera Terra, ITIMED Associazione Culturale Itinerari del Mediterraneo, IDIMED Istituto per la Promozione e Valorizzazione della Dieta Mediterranea.
Gli organizzatori della manifestazione, Piergiorgio Martorana e Davide Alamia della società Ad Meridiem hanno sottolineato come questa seconda edizione sarà ancora più ricca e partecipata. “Abbiamo voluto inaugurare questa versione primaverile con un calendario e un’offerta ancora più variegata rispetto alla prima edizione –precisa Davide Alamia – un villaggio gastronomico ancora più grande animerà via Roma, partendo dalla Stazione Centrale e arrivando fino a Piazza San Domenico, Piazza Sant’Anna e Piazza Croce dei Vespri e offrirà un percorso gastronomico molto esteso dove sarà possibile degustare 35 diversi piatti provenienti da tutto il mondo. Questo evento mira ad affermare Palermo come capitale internazionale del cibo di strada e la partecipazione di ben 35 esercenti da tutto il mondo, con aziende brasiliane, portoghesi, ungheresi, tailandesi, e tanti siciliani e palermitani rende possibile l’idea di unire molte culture differenti sotto il rito del cibo di strada.”
Un evento possibile anche grazie al sostegno di tanti partner istituzionali e privati che hanno accolto e salutato con grande entusiasmo l’iniziativa: Mi ha colpito la forza della rete dei partner – sottolinea Salvatore Orlando, Presidente del consiglio comunale,- dove associazioni di categoria e imprese private hanno creato una bellissima sinergia con università e comune, perché abbiamo capito che occorre fare rete per fare le cose belle e importanti e il comune di Palermo non può che essere orgoglioso.”
Un orgoglio forte e concreto ripetuto e sottolineato anche dal sindaco Leoluca Orlando: “Oggi non stiamo presentando una delle tante iniziative che si svolgono in questa città, ma stiamo confermando che Palermo ha un progetto e una visione che collega la cultura dell’accoglienza e la nuova modernità fatta del rispetto del passato ma al tempo stesso di rispetto delle diversità. Questa città ha subito la violenza di una cattiva modernità quando nel dopoguerra si è costretto il palermitano a vivere dentro ghetti, cementificando ville e giardini. Oggi viviamo in una città attrattiva a livello internazionale, che ha raccolto una serie di riconoscimento da Guiness dei primati, in un anno e mezzo abbiamo ricevuto il riconoscimento dall’ Unesco, diventeremo capitale dei giovani, ospiteremo Manifesta e saremo capitale della cultura il prossimo anno.
Tutto questo l’abbiamo ottenuto dicendo che siamo mediterranei cioè esaltando la nostra identità. Lo Street Food Fest è la conferma di questa visione, dell’orgoglio di essere palermitani, manifestazione come queste mettono le ali alle nostre radici, questo è il modello di come si cambia la nostra città, il nostro cibo la nostra offerta. Consentire questa manifestazione significa ridare vita, chiuderla al traffico significa dare l’opportunità di accorgersi di quanti palazzi storici ci sono in questa via che siamo abituati ad attraversare in macchina. Stiamo cercando con questa attenzione di fare rivivere una parte di città, sperando che via Roma possa rianimarsi come il Cassaro alto, via Maqueda, Corso Vittorio e altre parti pedonalizzate della città.
Una manifestazione che ha costruito nei suoi due anni di vita un rapporto solido e proficuo con l’Università sottolineato dal Prof. Paolo Inglese: “lo Street FoodFfest è il primo frutto generatore di identità di culture diverse. Noi abbiamo accolto questa iniziativa con i nostri studenti che hanno scritto dei testi e dei racconti per ogni piatto presente alla manifestazione, che saranno raccolti in un libretto con immagini che divulgherà la cultura del cibo di strada. Questo lavoro testimonia una presenza dell’ Università costante in città. Oggi l’Università si è spostata in via Roma, che è il luogo d’arrivo a Palermo, la nostra città ha un cibo straordinario sulla strada e se siamo la quinta città del mondo per street food in breve tempo dovremmo arrivare ad essere i primi, con festival sempre più coinvolgenti. Palermo è il luogo delle arti, della musica e del cibo di strada e l’Università si candida per dare il proprio contributo ad iniziative che sempre di più investano sulla cultura di strada.”
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