Cancro al seno triplo negativo iniziale, cambio di passo con pembrolizumab perioperatorio

Fra i tumori della mammella, il triplo negativo è ritenuto il tipo più aggressivo e difficile da trattare. Dopo un lungo periodo senza novità terapeutiche sostanziali, si aprono ora nuove opportunità di cura per questa neoplasia grazie all'immunoterapia con l'inibitore di PD-1 pembrolizumab. Infatti, sono appena stati presentati in una sessione plenaria virtuale della European Society for Medical Oncology (ESMO) nuovi risultati, di estremo interesse, dello studio KEYNOTE-522, in cui si è valutato il trattamento neoadiuvante e poi, dopo la chirurgia, adiuvante con pembrolizumab in pazienti con tumore della mammella triplo negativo in stadio iniziale, ad alto rischio. In quest’intervista, l’esperto invitato dall’ESMO come discussant del trial, il professor Giuseppe Curigliano, responsabile della Divisione Sviluppo Nuovi Farmaci presso l'Istituto Europeo di Oncologia, IRCCS, e Professore Associato di Oncologia Medica presso l'Università degli Studi di Milano, descrive e commenta i risultati dello studio KEYNOTE-522, ma soprattutto, il loro possibile impatto per i pazienti nella pratica clinica.