Amiata - Le Macinaie Novembre 2024 Revisione Seggiovia Soc. ISA: Ing. S. Papi descrive l'intervento

Monte Amiata - Prato delle Macinaie 27/11/2024
Impalmatura: fase della revisione della seggiovia "Macinaie" di proprietà della Società ISA - Impianti Sportivi Appenninici

In questi giorni di fine Novembre 2024, si sta effettuando l’impalmatura della fune trainante e portante della seggiovia Macinaie di proprietà di Srl. Si tratta di una delle fasi della revisione totale dell'impianto che serve direttamente le piste del versante grossetano dell'Amiata e si sviluppa nel territorio comunale di Castel del Piano.
Stando alle previsioni operative, l’intervento di impalmatura durerà fino a venerdì 29 Novembre, mentre l'intera revisione sarà terminata durante l’autunno 2025
I lavori, sono stati appositamente programmati in primavera e autunno 2024/2025, salvaguardando la fruibilità dell’impianto nelle stagioni estive e durante l’inverno.

Alla data odierna la società ISA S.r.l., ha già realizzato poco meno del 60% dei lavori necessari con una spesa di circa 500mila euro (oltre I.V.A. di legge). L'intervento è a carico della I.S.A. e finanziato in parte dalla Regione Toscana attraverso un bando specifico per tutte le revisioni degli impianti delle stazioni sciistiche della Toscana.
"Questo intervento non si sarebbe potuto realizzare con tutte le conseguenze del caso - sottolineano dalla ISA, società proprietaria dell'impianto - . Dobbiamo ringraziare il Presidente Giani e l’assessore Leonardo Marras per il loro impegno che ci ha consentito di effettuare i lavori della revisione".

Con l'impalmatura si chiude la prima parte dei lavori. Il lavoro di revisione della Seggiovia si completerà infatti nell’Ottobre 2025.
"Stiamo intervenendo e siamo intervenuti, a stralci funzionali, durante la primavera 2024 e 2025 e l’autunno 2024 e 2025. - si legge in una nota della ISA - Questo per non perdere le due stagioni turistiche dell’estate con le bike e l’inverno con gli sciatori. Il lavoro svolto durante il 2024 ha riguardato tutta la linea con controllo, sostituzione e esami magnetoscopici di tutti i piloni con le relative rulliere e componentistiche; delle sedie e la sostituzione della fune della fune portante-traente. A primavera ed autunno 2025 si interverrà nella stazione di monte (motrice) e di valle con la revisione di tutte le componenti elettriche e dei motori. Diciamo che siamo al 60% dell’opera di revisione per il prolungamento della vita tecnica della seggiovia",

Per la ISA, la revisione della seggiovia, è sicuramente un intervento prioritario rispetto a tutto il programma di sviluppo e potenziamento delle aree Macinaie – Contessa. L’obiettivodella società è quello di garantire il proseguimento dell’esercizio della Seggiovia Macinaie in scadenza nel dicembre 2025.
"Tale intervento, che avrà un costo rilevante (circa 800mila euro oltre IVA di legge), si rende indispensabile perché senza il funzionamento di tale impianto diverrebbe inutilizzabile la gran parte dell’area sciabile del comune di Castel del Piano in inverno e del bike park d’estate - scrive la ISA - . Con questo intervento si otterrà il risultato di garantire l’esistenza per gli anni a venire dell’impianto di risalita migliorandone, allo stesso tempo, sicurezza ed efficienza".

L'impianto rinnovato ed efficiente potrà dunque garantire il prolungamento della stagione invernale e la pluri-stagionalità di esercizio, in modo da aumentare le presenze nella stazione turistica del Monte Amiata durante tutti i periodi di apertura: la stagione invernale (da dicembre a marzo) e quella estiva (da maggio a ottobre).

La seggiovia Macinaie, precisa la ISA, "è il principale della stazione turistica amiatina e che, oltre ad essere il più transitato durante l’inverno essendo a servizio di tre delle cinque piste da discesa presenti nel comprensorio sciistico, è l’unico a servizio dei tracciati dell’“Amiata Freeride Bike Resort” di gran lunga il più importante Bike Park del centro Italia, ed uno dei 4 più importanti nella Nazione. Senza questo impianto non esisterebbe più il Bike Park e la stazione invernale si ridurrebbe a poco più di un 1/3 dell’attuale".