Vivono all'aria aperta, brucando le erbe profumate di queste montagne, per sette, otto mesi all'anno, prima di far ritorno alle stalle per l'inverno. Sono le mucche, ma anche i tori perché qui la riproduzione è ancora quella naturale nel Parco dell'Antola. Sui crinali sopra Propata, Fascia, Gorreto, in Valbrevenna, a Vobbia e in altre zone ancora, pascolano i bovini degli allevatori del parco, con ottime razze da carne come la grande limousine, e la piccola cabannina locale, molto apprezzata per il latte ma anche per la carne.
Gli allevatori sono una trentina e con i loro animali sono presìdi fondamentali per il territorio, l'economia locale, la vita e la tutela del parco.
ROBERTO COSTA, Presidente Ente Parco dell'Antola
Seicento ettari, più della metà prati e il resto boschi, sui monti di Propata sono l'habitat da aprile a novembre, ma anche metà dicembre se non nevica, dei 200 bovini di Mario Traverso: 110 vacche da riproduzione, 5 tori e una novantina di vitelli. Il mantello rosso, colore del granturco acceso, e le dimensioni di questi grandi bovini, con maschi che arrivano a 12 quintali e femmine a 8, dice che sono Limousine, pregiata razza da carne originaria della zona francese di Limoges.
Ottime pascolatrici, di erba e non solo.
MARIO TRAVERSO, Allevatore
Traverso raccoglie il prezioso fieno di montagna sfalciato sul piano della Cavalla, paradiso dei narcisi dell'Antola, in balle da 4-5 quintali che alimentano i suoi bovini durante l'inverno. Ma prima che arrivino i rigori del clima facciamo in tempo a vedere altre mucche al pascolo, completamente diverse dalle Limousine: le Cabannine, originarie dei monti dell'Aveto. Per farlo ci spostiamo in alta Valbrevenna, sopra il paesino di Carsi dove per otto mesi all'anno vivono i bovini di Ettore Molini.
ETTORE MOLINI, Allevatore
Dopo esserci arrampicati lungo il crinale dei boschi, le prime mucche che incontriamo, dal mantello castano scuro e molto più piccole delle limousine, sono tre veterane della mandria, vigilata e incrementata dallo scurissimo e aitante toro Dario: Silla, 11 anni, Melia nove e Delia 10, nonne di molti di questi bovini.
ETTORE MOLINI, Allevatore
Molini è anche coltivatore, specializzato in patate quarantine e per farle crescere sane usa tutto il letame delle sue mucche. Cabannine da latte e formaggi, ma lui ha fatto una scelta diversa.
ETTORE MOLINI, Allevatore
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