Col de Medzove 2613m 10 laghi Parco Mont Avic anello da Veulla(AO) 13 Ottobre 2018

E' ormai un appuntamento fisso la mia annuale escursione autunnale ai laghi del parco del Mont Avic. Quest'anno parto da La Veulla, valle di Champdepraz 1250m, destinazione Col Medzove; quasi subito arrivano le feste di Pedro, il cagnolino mascotte del luogo che da anni accompagna gli escursionisti per i sentieri del parco, oggi ha scelto di seguire me fino al rifugio Barbustel. Il Monte Avic, che ho salito a fine luglio, domina il panorama fin dalla partenza. Dopo una buona mezz'ora il sentiero 5c inizia a salire nel bosco di pini uncinati, la cui foresta nel parco è la più estesa d'Italia. Con Pedro arrivo al lago di Servaz 1800m, e proseguo deviando a sinistra. Incontro molti acquitrini formatisi per la conformazione della roccia e del terreno della valle. Prima del rifugio Barbustel passo dal belvedere sul comprensorio del Monte Rosa e quindi dal lago Vallette, che vedrò al ritorno. Pausa pranzo al Barbustel 2215m, con Pedro ansioso della sua ricompensa e, incontro con escursionisti che arrivano dalla valle di Champorcher ma, che non andranno oltre. Scendo ai laghi Bianco e Nero, sempre belli con i colori dell'autunno e punto al Grand Lac passando per il lago Cornuto. Ci sono varie cascate prodotte dal torrente Chalamy, conosco bene questi luoghi e mi meraviglio che quest'anno non ci sia ancora ghiaccio sul sentiero per il Grand Lac. Comunque Il Mont Glacier 3186, salito due volte, e il Mont Delà sono già coperti di bianco. Costeggio tutto il lago e oltrepasso la foresteria Paolo Verthuy, che un paio di anni fa avevo raggiunto nella neve. Ho pensato di passare per il lac Gelè ma, l'idea della pietraia non mi solletica tanto e, con la presenza del ghiaccio sul ripido non è il massimo. Quindi giro a sinistra e incontro i tanti laghi del Col Medzove, bellisimi , alcuni innevati sono uno spettacolo. Raggiungo in un po' di neve il Col Medzove 2613m, dove il panorama è splendido ma la luce per l'autoscatto è debole, va beh. Vado avanti per una decina di minuti per vedere l'imbocco della val Clavalitè e, ritorno sui miei passi. Alle 17.20 sono al Barbustel, prendo il sentiero 5 dalla parte opposta della valle, è più lungo e so già che tornerò al buio; passo per i laghi Vallette e Leser e per un alpeggio. Gli ultimi 45 minuti nel bosco sono nella penombra che, dopo le 19 diventa buio pesto; comunque so la strada e arrivo alla macchina per le 19.30. Due ore di guida mi aspettano; scendendo con la macchina da La Veulla con il buio, incontro una mucca solitaria in mezzo alla strada che probabilmente torna con comodo alla stalla, ma è comunque un ostacolo improvviso. Abbiamo fatto tardi tutti e due. Una carezza a Pedro che scorrazza tutti i giorni per questi bei luoghi, sono casa sua. 10 ore e 40minuti, 30 km. In solitaria, con la simpatica compagnia del cagnolino fino al Barbustel. Dedicato a KAREN. 13 Ottobre 2018.