Oggi punteremo l’attenzione su alimenti dalle origini antichissime e che, fortunatamente, stanno tornando “tanto di moda” nelle nostre tavole: i germogli. Si tratta di un alimento che interessa e coinvolge soprattutto le persone attente alla propria salute. In Italia, i germogli sono spesso considerati alimenti strani, speciali ed inconsueti, riservati a determinate abitudini alimentari (es. crudismo, veganismo) oppure a tradizioni orientali. Spero di attirare la vostra attenzione, perché le informazioni che sto per darvi sono molto interessanti: in questo primo video, totalmente teorico, capiremo che cosa sono i germogli, come si producono in casa e quali sono i vantaggi derivati dal loro consumo.
Che cosa sono i germogli?
I germogli sono alimenti ottenuti dai semi germogliati di legumi, cereali, ortaggi oppure oleaginose: si tratta di semi che si stanno trasformando in pianta vera e propria. In altri termini, i germogli altro non sono che piantine “in tenera età”, alimenti vivi che possono definirsi come uno scrigno prezioso pieno zeppo di vitamine, Sali minerali: una vera miniera di preziose sostanze vitali.
Quali sono i vantaggi nutrizionali?
La germinazione comporta una serie di cambiamenti nel profilo nutrizionale del seme di partenza. L’ingrediente che avvia la germinazione è l’acqua, in grado di attivare il processo di “rivitalizzazione” del seme. Quando il seme ha raggiunto il perfetto equilibrio di acqua, iniziano i processi secondari, indispensabili affinché il seme produca sostanze di scorta necessarie alla sua trasformazione in pianta adulta.
Di seguito sono elencati i cambiamenti che subisce il seme durante la fase di germinazione:
• Gli amidi e l’emicellulosa si trasformano in sostanze più semplici. I carboidrati (presenti sottoforma di amido nei semi) si trasformano in zuccheri semplici facilmente assimilabili dall’organismo umano: questo spiega il motivo per cui i germogli presentano un retrogusto dolciastro.
• Le proteine si scompongono in amminoacidi (che consentono una più rapida digestione ed assimilazione).
• I lipidi si scindono nei loro componenti più semplici (glicerolo ed acidi grassi).
• Il valore biologico delle proteine subisce un notevole incremento.
• Il contenuto nutrizionale dei germogli appare nettamente superiore rispetto al seme di partenza. Basti pensare che in alcuni germogli, le concentrazioni di Vit. B1 raggiungano livelli del 2000% rispetto al seme di partenza, così come incrementano i livelli di Vit. B5, B6, acido folico, B2 e B12. Analogo discorso per le vitamine A ed E. I Sali minerali e le vitamine appaiono inoltre più facilmente assimilabili perché si combinano con gli amminoacidi.
• Gli enzimi vengono attivati.
• Una parte delle molecole antinutrizionali viene inattivata: questa trasformazione è dovuta all’azione degli enzimi. Basti pensare, ad esempio, che durante la germogliazione, l’acido fitico (molecola antinutrizionale), subendo l'azione degli enzimi, non riesce ad esercitare le proprie capacità chelanti, di conseguenza i sali minerali sono liberi.
• I germogli in generale sono ricchissimi di clorofilla, un importantissimo pigmento che inizia a formarsi nel momento in cui i semi vengono esposti al sole. La clorofilla è importante perché stimola la circolazione del sangue, favorisce la formazione dei globuli rossi, facilita l’assorbimento della vitamina A e le funzioni digestive.
Quali sono i germogli più conosciuti?
Le tipologie di germogli sono tanto numerose quante sono le specie botaniche edibili: questo perché qualsiasi pianta, prima di diventare tale, passa attraverso la fase di “germoglio”.
Non tutti i semi germogliati sono però commestibili perché sviluppano sostanze potenzialmente tossiche per la salute. Tra i semi germogliati non edibili, ricordiamo:
• Semi di patate: contengono glicoalcaloidi tossici come la solanina
• Semi di melanzane
• Semi di peperoni
• Semi di pomodoro: contengono alcaloidi tossici, come la tomatina detta anche licopersicina (glicoalcaloide simile alla solanina)
Ogni germoglio conserva proprietà specifiche ed un sapore
caratteristico. I germogli più apprezzati sono invece:
• Germogli di soia: presentano un sapore tenute e dolce
• Germogli di alfa alfa (erba medica), ricchi di vit C, D, E, K, vitamine del gruppo B e minerali come zinco, selenio, magnesio, calcio e fosforo. Sono ricchi di cumestrolo (proprietà fitoestrogene) e clorofilla (proprietà antiossidanti). Hanno un sapore delicato.
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