Bugno: Vingegaard, guerriero senza squadra

A tre giorni di distanza dallo smacco di Le Lioran, Tadej Pogacar trova un pronto riscatto nella 14a tappa, la prima frazione pirenaica che ha mosso il Tour de France da Pau a Saint-Lary-Soulan Pla d'Adet.
Uno dei suoi tipici attacchi, portato in questa occasione ai 4700 metri dal traguardo, grazie al quale ha potuto staccare i suoi più diretti avversari Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel, giunti sul traguardo rispettivamente a 39” e 1’10” dal vincitore.
Nel consueto appuntamento di “Attenti a quei due”, Gianni Bugno ha avuto modo di ribadire l’attuale superiorità del fuoriclasse sloveno, ma anche la tempra di Jonas Vingegaard, il suo contendente più accreditato.
Oltre all’attuale condizione che pende a favore di Pogacar, la maglia gialla può contare, secondo il due volte campione del mondo, su una squadra decisamente più solida e compatta rispetto a quella che ha a disposizione il vincitore degli ultimi due Tour de France.

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