Tirli (GR)

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Le origini di Tirli sono riconducibili al periodo altomedievale, venendo ricordato per la prima volta in un documento datato 814. In quell'epoca la località era costituita da insediamenti sparsi, che ancora non costituivano un vero e proprio agglomerato. Durante i secoli successivi, la località viene nuovamente ricordata in alcuni documenti risalenti al XII secolo.La costituzione del vero e proprio centro risale tuttavia alla seconda metà del XVI secolo, dopo che la zona risultava già inglobata nel territorio amministrato dal Granducato di Toscana. Proprio in quel periodo furono costruite numerose strutture monastiche nell'area collinare di Poggio Ballone attorno all'abitato fiorente, le cui origini erano riconducibili alla crescente vita monastica nella zona. L'eremo di Malavalle e il più vicino eremo di Sant'Anna diedero così impulso allo sviluppo della frazione, che non fu mai circondata da una cinta muraria difensiva, contrariamente a quello che accadeva nei vicini borghi di origini medievali.

A partire dai primi anni del XVII secolo furono infatti molto attivi nella zona gli agostiniani, e in particolare la figura del venerabile Padre Giovanni Nicolucci, il quale, insediatosi alla fine del XVI secolo nel vicino eremo di Malavalle, promosse a Tirli la nascita di una comunità di frati agostiniani e l'edificazione di una chiesa parrocchiale, oltre che dello stesso eremo di Sant'Anna. Durante il XVII secolo furono dunque costruiti numerosi edifici religiosi, compresa la perduta cappella della Madonna delle Grazie. Infine, tra il XVII e il XVIII secolo venne edificato anche il Palazzo Pretorio, che di fatto costituiva l'unico edificio pubblico di Tirli.Chiesa di Sant'Andrea apostolo, chiesa parrocchiale della frazione, è frutto di un ampliamento del 1669 di una cappella fatta costruire agli inizi dello stesso secolo dal venerabile padre Giovanni Nicolucci di Batignano, su un edificio precedente. La chiesa è stata consacrata nel 1674. All'interno sono conservati pregevoli altari barocchi (1674) di Andrea Ferrari di Lugano e le reliquie di san Guglielmo di Malavalle.
Eremo di Sant'Anna, situato nei boschi nei dintorni di Tirli, è stato edificato nei primi del XVII secolo per volere del venerabile padre Giovanni Nicolucci di Batignano contemporaneamente al vicino convento di Sant'Agostino. Abbandonato dopo poco tempo, alla fine del XIX secolo versava già in pessime condizioni. La struttura è stata ricostruita nel 1971. ( Wikipedia)

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