COMPETENZE EUROPEE, COMPETENZE ITALIANE E ASSI - Didattica inclusiva per Competenze in modo semplice

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Il 18 dicembre 2006 la Raccomandazione del Parlamento Europeo Parlamento Europeo e del Consiglio: definisce 8 macro competenze (“Competenze Europee“). Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione:
1. comunicazione nella madrelingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare a imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8. consapevolezza ed espressione culturale.
Il legislatore italiano ha recepito la raccomandazione europea: D.M. n. 139 del 22 agosto 2007. Ha creato due contenitori: gli Assi culturali che prevedono le Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione e le Competenze chiave per la cittadinanza , anche queste da conseguire al termine dell’obbligo scolastico. Le competenze di base sono dunque articolate in quattro gruppi:
1. Asse dei linguaggi
1. Padronanza della lingua italiana
2. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
3. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
4. Utilizzare e produrre testi multimediali
2. Asse matematico
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
3. Asse scientifico-tecnologico
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
sistema e di complessità
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
4. Asse storico e sociale
1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Questa articolazione non copre però tutte le competenze chiave per l’apprendimento permanente (cioé le competenze europee): pertanto il Ministero articola un secondo nucleo italiano, che battezza competenze chiave per la cittadinanza (certo che se l’intento era di fare chiarezza, non si può dire sia stato raggiunto: anche da un punto di vista meramente terminologico, all’utente finale non si é fatto un gran favore…). Nuovamente, ci vien da dire si tratti di una scelta strategicamente opinabile, perché rischia un remake di Cenerentola (quella che aveva per interprete l’Educazione Civica).
Ecco dunque la lista delle nostre otto competenze chiave per la cittadinanza:
1. Imparare ad imparare
2. Progettare
3. Comunicare
4. Collaborare e partecipare
5. Agire in modo autonome e responsabile
6. Risolvere problemi
7. Individuare collegamenti e relazioni
8. Acquisire e interpretare l’informazione.
Ricapitolando: di diciture “competenze chiave” ne abbiamo due, una riferita al contesto europeo, dove si parla di competenze chiave per l’apprendimento permanente, l’altra a quello italiano che si riferisce a competenze chiave per la cittadinanza. In Italia inoltre abbiamo le competenze di base. La terminologia é chiarita. Sarebbe interessante il confronto tra le tre tassonomie: lo rimandiamo però ad un’altra volta.
Riferimenti normativi:
• Raccomandazione del Parlamento Europeo Parlamento Europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente
• D.M. n. 139 del 22 agosto 2007
• Assi culturali (e Competenze di base)
• Competenze chiave per la cittadinanza

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