Nayt, 3D - Mortale (Visual)

Описание к видео Nayt, 3D - Mortale (Visual)

Ascolta il nuovo album “DOOM”: Nayt.lnk.to/DOOM

Una produzione Borotalco.tv

Scritto e diretto da Antonio Chiricò
DOP Lorenzo Invernici
Executive Producer Matteo Stefani
Line Producer Matilde Composta
Coordinatori di produzione Giulio Cannata, Maria Onano
Casting Persona
Focus Puller Gabriele Segata
Elettricista Valentina Todeschi
Stylist Federica Mazzucchelli
Make up Francesca Borrello
Scenografo Daniel Maestro
Editing Antonio Chirichò
Color grading Lorenzo Invernici
Video Backstage Claudia Principessa
Amministrazione Annamaria Modica, Agnese Incurvati

Grazie a: Comune di Linarolo, Centro Tennis Valla, Jacopo Colamartino, Marina Boetti, Tony D’Agrosa

Il video è stato realizzato rispettando tutte le misure di sicurezza a tutela del contenimento del virus SARS-CoV-2.

Testo

fuori sorrido mi riparo da quello che ho dentro
dammi il cervello lo spengo
lei è bella senza il rossetto
duecento sogni mai preso un cassetto
sto diventando grande
paranoie che c’ho poi mi verranno le altre
mo non me ne fotte di niente solo del mio umore
tu vai in studio esce sempre e solo del rumore
rappo sul beat non sento niente
come quando 3D ne gira sette
quando rappo sul mic è un tiro a segno
chiudo un altro CD firmo un assegno
chiedono dov’è il trucco: notti al freddo
chi vuoi fottere tu? non mi fermo
sto pensando alle brutte tiro un destro al sacco
soffro per tutto scrivo un testo spacco ok
rappo bene non mi annoio
sento mille cose nei pezzi non parlo solo del mio portafoglio
soldi facili sono un imbroglio, sveglia.tu sai già chi sono
seguo una missione
cerco fuori dagli schemi
una visione
mi chiedo a cosa serve ciò che ottengo
imparo sempre più dalle cose che perdo
ho detto basta a mille cazzate
chiuso con certa gente che è da ammazzare
quando a scuola affacciato sul davanzale
deludevo mia madre odiavo mio pà
cicatrici le pare sono avanzate
ho amato donne che erano stronze viziate
passi avanti ma ritorni a quello iniziale a volte
non sono forte come credo
non so aprire le porte tengo dentro
male che ho me lo porto in ogni posto
per toccare le corde di chi soffre
devi toccare il fondo dov’è nero
cerco di andare oltre
allungare la corsa
superare la morte
evitarne la morsa
Potrei,
farmi da parte, starmene a posto
fingermi grande, fare l’opposto
vivere d’arte, ignorarne il costo
traumi che ho addosso
non li cancella la roba che indosso
non mi danneggia la droga che assumo
non più di quanto mi tenga al sicuro
nuovo cd ancora classiconi
chi mi sente vuole farsi fuori
il flow è kill bill cinque passi e muori
dove li incassi i money dai
fumi il gas esplodi
solo pasti buoni in casa mia
zero parsimonia porto il pane alzo i cori
è la prassi suoni senti me poi abbassi
i toni scrivo ventitre incastri nuovi (e sticazzi?)
dicono Nayt dove va stende
ma non ho il fisico Bud Spencer
il flow ti prende ti da sberle
rappi sembra un pezzo dei Baustelle (te piacerebbe)
3D sul beat ammetto che non vale
casca il soffitto e il tetto del locale
tu vai in classifica e fai schifo uguale
il rap non va più di moda menomale
spero a qualcosa serva
lottavo per non finire solo
quando rivedo tutta la merda
penso non vorrei morire sobrio
un giorno vorrei mollare smaltire st’odio
provà ad essere buono spartire l’oro
non bruciare più dieci cartine all’ora
sta roba non mi completa più

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