SANTO ROSARIO PER L'ITALIA DAL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI BONARIA IN CAGLIARI 04-11-20

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SANTO ROSARIO PER L'ITALIA DAL SANTUARIO DI NOSTRA SIGNORA DI BONARIA IN CAGLIARI
MERCOLEDI 04 NOVEMBRE 2020
PRESIEDUTO DA GIUSEPPE BATURI ARCIVESCOVO DI CAGLIARI
Il santuario di Nostra Signora di Bonaria è un complesso religioso della città di Cagliari situato in cima al colle omonimo.
È uno degli edifici mariani più importanti della Sardegna ed è costituito:
dal santuario in stile gotico-catalano risalente alla prima metà del XIV secolo; qui è custodito il simulacro di "Nostra Signora di Bonaria" (o "Madonna di Bonaria"), titolo dato alla Madonna, come patrona massima della Sardegna e di Cagliari, protettrice dei naviganti.
dalla basilica risalente al XVIII secolo, in stile neoclassico, elevata dapprima a basilica minore da Pio XI nel 1926, poi a vera e propria basilica nel 1952 da papa Pio XII;
dal cimitero-parco monumentale omonimo;
dal convento omonimo gestito dall'Ordine dei padri mercedari, che altresì officiano, come sede parrocchiale, le funzioni religiose. Nel chiostro, è presente anche il Museo di Bonaria.
Il santuario trecentesco venne ampiamente rimaneggiato negli anni cinquanta del XX secolo, allo scopo di riportarlo alla forma originaria. La facciata, allineata a quella della basilica, è molto semplice, a capanna. Per accedere alla chiesa si entra dal portale, in stile gotico, che fu recuperato dalla medievale chiesa di San Francesco in Stampace, che fu demolita nel XIX secolo.
L'interno, sempre in stile gotico-catalano, è a navata unica con volta ogivale. Sul lato sinistro si aprono tre cappelle, anch'esse in stile gotico, voltate a crociera, mentre sul lato destro si trova l'arco che unisce il santuario alla basilica (le quattro cappelle che si aprivano su questo lato furono demolite in seguito ai lavori di costruzione della basilica).
In fondo all'aula, sopraelevato rispetto al pavimento, si trova il presbiterio che termina con l'abside poligonale dov'è l'altare maggiore; questo è il cuore del santuario, perché sull'altare è intronizzata l'imponente statua lignea trecentesca della Madonna col Bambino, detta Nostra Signora di Bonaria, meta della devozione dei fedeli che, per venerarla, salgono le scalette ai due lati dell'altare, trovandosi così all'altezza dei piedi della statua.
Alla base della balaustra, ai lati della scala d'accesso al presbiterio, vi sono le tombe di Domenico Alberto Azuni (sinistra) e quella del servo di Dio fra' Antonino Pisano (destra), frate mercedario di Cagliari, morto nel 1927. In tribuna è ubicato un organo (1886), costruito da Carlo Aletti di Monza.
Secondo la leggenda, il 25 marzo 1370 una nave partita dalla Catalogna fu sorpresa da una tempesta. I marinai decisero allora di gettare in mare tutto il carico, tra cui una pesante cassa. Appena la cassa venne gettata in mare, la tempesta si placò.
La cassa approdò quindi a Cagliari, proprio sotto il colle di Bonaria; i frati del convento, apertala, vi trovarono una statua in legno di carrubo della Vergine Maria che tiene con una mano in braccio il Bambino Gesù e nell'altra ha una candela accesa Santa Maria della Candelora. La devozione alla statua miracolosa si diffuse immediatamente in tutta la Sardegna, specie tra i marinai che la invocano come protettrice.
Narra infatti sempre la leggenda che la navicella d'avorio, offerta in ringraziamento alla Vergine da una devota, che era stata appesa davanti alla statua con una corda di canapa, avesse iniziato a muoversi segnando i venti che spiravano fuori dal golfo di Cagliari e che i marinai, prima di prendere il mare, si recassero sempre nel santuario.
I conquistadores spagnoli diedero per devozione il suo nome alla capitale dell'Argentina, Buenos Aires.
Il 13 settembre 1907 papa Pio X proclamò la Madonna di Bonaria patrona massima della Sardegna.
Cento anni dopo, nel 2007, si è celebrato il centenario di tale proclamazione, conclusosi il 7 settembre 2008 con la solenne celebrazione presieduta da papa Benedetto XVI, giunto in visita pastorale a Cagliari (l'annuncio ufficiale dell'evento è stato dato alla Sardegna intera dall'arcivescovo di Cagliari Giuseppe Mani nella messa della Natività nel duomo, il 25 dicembre 2007). La visita a Cagliari è stato il terzo e ultimo viaggio apostolico in Italia per il 2008, dopo la Liguria e la Puglia.
Il 22 settembre 2013 papa Francesco ha visitato il santuario della Madonna di Bonaria per la sua prima visita pastorale.
La festa di Nostra Signora di Bonaria viene celebrata il 24 aprile.

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