ESAME DI GUIDA CON LA PIOGGIA: PIÚ SEMPLICE, PIÚ DIFFICILE?

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Quello che spiego nei miei video può integrare ma non sostituire le lezioni di teoria e guida che puoi seguire in autoscuola.


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ESAME DI GUIDA CON LA PIOGGIA: PIÚ SEMPLICE, PIÚ DIFFICILE?


Nella zona in cui abito io, ovvero nel nord-est dell’Italia, capita spesso che non ci siano delle belle giornate di sole. Anzi, c’è spesso brutto tempo e le giornate di pioggia non sono per niente rare. E non è così raro quindi che anche le sedute degli esami di guida si svolgano col brutto tempo. I ragazzi spesso si spaventano all’idea di sostenere l’esame di guida con l’asfalto bagnato o addirittura con la pioggia, ma vi garantisco che non c’è niente da temere, anzi!! Vi dico subito un paio di lati positivi: il primo, è che ci saranno meno pedoni in giro e, quelli che nonostante il brutto tempo avranno comunque deciso di uscire, saranno più facilmente visibili perché quasi sicuramente avranno l’ombrello. Il secondo lato positivo è che ci saranno per strada anche meno ciclisti, che spesso fanno sorgere dei dubbi a chi guida sul fatto di poterli superare, sul come superarli in sicurezza, ecc…

Inizio subito col dire una cosa molto importante, che può anche sembrare banale ma non lo è per niente, soprattutto se parliamo del giorno dell’esame, con tutte le emozioni e la tensione che ci stanno dietro: se dovesse piovere, la prima cosa da fare, prima di partire, sarà quella di accendere le luci anabbaglianti, qualora il veicolo NON dovesse essere dotato del dispositivo di accensione automatica delle luci, e, soprattutto, di – accendere - i – tergicristallo. È successo, durante una seduta, che un ragazzo se ne dimenticasse, ma per fortuna l’esaminatore ha chiuso un occhio e ha fatto comunque proseguire la prova. Mentre durante le guide potrebbe essere anche l'istruttore a ricordarvi di farlo, all'esame è chi si trova al volante che si deve preoccupare di fare tutto quanto, e quindi anche di dover attivare tutti i dispositivi necessari per poter guidare in sicurezza. Se piove, non bisogna assolutamente partire senza aver prima acceso i tergicristallo.

La seconda cosa di cui tenere conto è che l'asfalto bagnato garantisce ovviamente meno aderenza e dovremo di conseguenza moderare adeguatamente la velocità. Noi di scuola guida già circoliamo a velocità abbastanza moderate e sicure, quindi a meno che non ci sia il diluvio universale, con una pioggia di normale intensità basterà andare leggermente più piano del solito. Attenzione, mi raccomando, a non andare TROPPO piano: valutiamo bene la situazione e adeguiamo correttamente la velocità senza rischiare di andare così piano da essere d’intralcio per il traffico.

Dovremmo stare molto più attenti alla percorrenza delle curve, che diventano punti particolarmente insidiosi col bagnato. Sarà quindi opportuno moderare la velocità PRIMA che inizi la curva, in modo da impostarla fin da subito alla velocità più adatta, senza rischiare di entrarci troppo veloci: la velocità eccessiva porterebbe quasi sicuramente allo sbandamento del veicolo, col rischio anche di finire fuori strada.
Nel caso in cui dovessimo rallentare, per una curva o in avvicinamento ad uno STOP, lo dovremo fare col dovuto anticipo, sfiorando solamente il pedale del freno, questo per non rischiare di far bloccare le ruote, qualora il nostro veicolo fosse sprovvisto di ABS; ma sarà opportuno cercare di rallentare scalando le marce e andando così ad utilizzare l’azione frenante del motore.

Sappiamo bene anche che con la strada bagnata l’aderenza diminuisce e di conseguenza lo spazio di frenatura aumenta; in questa situazione sarà quindi indispensabile aumentare la distanza di sicurezza rispetto al veicolo che ci precede, ovvero quello che ci sta davanti, per non rischiare di tamponarlo in caso di improvvise frenate.

Come ultima cosa, per non rischiare di perdere il controllo del veicolo, sarà fondamentale evitare le brusche manovre. Di frenare gradualmente l’ho già detto, ma bisognerà anche sterzare in maniera quanto più dolce possibile, evitando di strapazzare il volante, questo per non rischiare pericolosi sbandamenti del veicolo; ed infine bisognerà anche premere gradualmente l’acceleratore, questo per non rischiare di far pattinare le ruote motrici, cosa che potrebbe portare il veicolo ad avere reazioni imprevedibili e quindi anche poco controllabili.


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