🦋🤡🐸 PAURE e FOBIE - Quali sono le FOBIE più strane e curiose? 👻🌉🧽

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E’ normale avere paura in situazioni pericolose o sconosciute , come ad esempio durante un incendio o un terremoto. In questi casi, la paura ci serve a riconoscere i pericoli e a proteggerci da situazioni rischiose.
Diversa , invece, è la fobia, un timore invincibile e irrazionale, che si scatena in situazioni che non sono veramente pericolose.

🕷 Iniziamo con una delle paure più comuni: l’ARACNOFOBIA, ossia la paura dei ragni. Una certa apprensione davanti ai ragni più grossi è del tutto normale, ma chi soffre di questa fobia teme anche i ragnetti più piccoli e innocui.

🌊 C’è poi la TALASSOFOBIA, ossia un terrore incontrollabile delle acque profonde, specialmente marine. Quello che più terrorizza i talassofobici è il non sapere con certezza che cosa ci sia nelle profondità del mare: un grosso pesce? Il relitto di una nave? Un mostro marino?

🤡 La COULROFOBIA, invece, è la paura dei pagliacci. Letteralmente, coulrofobia significa “paura di chi cammina sui trampoli”. In pratica, giocolieri e clown: ad incutere timore sarebbe il loro comportamento bizzarro e spesso deviante dalle convenzioni sociali. Dopotutto, lo scrittore Stephen King ha incentrato uno dei suoi romanzi horror più famosi proprio sulla figura del clown più inquietante di sempre: IT

🎎 La paura delle bambole, invece, si chiama PEDIOFOBIA. E’ una specie di terrore che alcuni nutrono per automi, robot, statue di cera e bambolotti, in pratica tutto ciò che ha le fattezze di un essere vivente ma non lo è. Non a caso, l’industria del cinema ha prodotto vari film che hanno come protagoniste terribili bambole assassine.

🐸 La RANIDAFOBIA è la paura delle rane. Chi ne soffre evita con cura laghi, laghetti e stagni per non incontrare questi anfibi gracidanti. Questa fobia si ritrova anche in alcune credenze popolari, per cui la vista di una rana sarebbe di cattivo auspicio.

🦋 La paura delle farfalle, invece, si chiama PAPILIOFOBIA. C’è chi teme il comportamento imprevedibile di questo insetto, mentre altri associano la fobia delle farfalle ad una paura simbolica della morte, per via della breve aspettativa di vita che hanno questi insetti.

La CLAUSTROFOBIA è la paura degli spazi stretti e chiusi come tunnel o ascensori. Chi soffre di claustrofobia non riesce a prendere l’ascensore e deve essere sedato per sottoporsi a certi esami clinico-diagnostici.

Diametralmente opposta alla claustrofobia è l’AGORAFOBIA, ossia la paura degli spazi aperti e dei luoghi molto affollati. Chi soffre di questa fobia ha difficoltà ad uscire di casa e cerca di evitare luoghi molto frequentati.

🧽 Una paura molto curiosa è la TRIPOFOBIA, ossia la paura dei buchi. Chi soffre di questo disturbo è spaventato e disgustato dalla visione di piccoli fori ravvicinati e profondi, come quelli di un favo delle api o di una spugna da bagno. I modelli visivi che innescano questa fobia sono simili a quelli evocati da eruzioni cutanee tipiche di malattie che si ha paura di contrarre, ma richiamano anche l’immagine di animali pericolosi che possono nascondersi all’interno di buchi.

👻 Una paura molto diffusa tra i bambini è la FASMOFOBIA, definita come la paura dei fantasmi. E’ una fobia persistente in alcuni individui che, specialmente nelle ore notturne, trovano difficoltà ad addormentarsi e include anche la paura è di vedere le anime di persone defunte.

🚿 C’è anche l’ABLUTOFOBIA, ossia la paura di lavarsi. Le persone che ne sono affette temono di potersi ammalare usando l’acqua e il sapone. Alcuni credono che sia possibile affogare sotto la doccia. Altri provano molta paura sentendosi umidi.

🛌🏻 La CLINOFOBIA, invece, è la paura di andare a letto. Il timore può scaturire da molte fonti, piuttosto diverse fra loro. C’è chi crede di poter morire nel sonno. Altri pensano che il buio e le coperte possano nascondere un incubo o un demonio. Altri ancora temono che, addormentandosi, perderanno il controllo dei propri sfinteri.

😡 L'ERITROFOBIA è la paura di arrossire. Questa condizione determina una sensazione di forte disagio, imbarazzo e vergogna: la percezione (o il solo pensiero) di un'improvvisa "vampata" al volto induce chi ne soffre a sottrarsi alla vista, al contatto o al dialogo con altre persone.

🌉 Chi soffre di GEFIROFOBIA prova una paura profonda di attraversare ponti o viadotti, sia a piedi che in auto. Chi soffre di questa fobia tende ad allungare il percorso di chilometri pur di evitare di attraversare un ponte, soprattutto quelli caratterizzati da elevate altezze o che si trovano sopra corsi d’acqua.

L'OMFALOFOBIA è la paura patologica dell'ombelico proprio o altrui e il soggetto che ne soffre ha repulsione nel toccarlo o anche solo nel vederlo. Chi soffre di questa fobia ha grandi problemi anche a svestirsi e a lavarsi.

🤳🏻 La NOMOFOBIA è la paura incontrollata di restare scollegati dal mondo, evento che può verificarsi perché si è perso lo smartphone, non c'è copertura di rete o la batteria è scarica.

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