“La Richard Ginori e il Naviglio Grande“

Richard Ginori, la cittadella sul Naviglio
Storia della fabbrica di ceramica di San Cristoforo a Milano


Importante testimonianza delle trasformazioni, da luogo di produzione a luogo di riutilizzo in termini di terziarizzazione e di nuova residenza, è l'ex fabbrica Richard-Ginori.
La sua storia si intreccia con le storie degli abitanti dei quartieri limitrofi, della chiesa di San Cristoforo e delle vite che si svolgevano intorno alle acque del Naviglio Grande.
Storie e narrazioni, che attraverso la raccolta di testimonianze orali, fotografiche e audiovisive, emergono per essere a disposizione dei cittadini come patrimonio esperienziale di comunità, per ricucire un'identità fondata sul patrimonio della memoria e per sollecitare idee e azioni per la futura rigenerazione urbana.

Descrizione del progetto
Situato fin dal diciottesimo secolo nella zona prospiciente le acque del Naviglio Grande, tra via Morimondo e via Lodovico il Moro, lo stabilimento Richard- Ginori, dopo le trasformazioni avviate in seguito alla sua chiusura nel 1986, assume un ruolo fondamentale nella ricostruzione di una memoria identitaria del territorio in cui è inserito e del contesto socio-umano nel quale ha sviluppato la sua attività produttiva.
Ha visto le collaborazioni dei più famosi architetti e designer del '900, quali Giò Ponti, Giovanni Gariboldi, chimici come Gino Campana, pittori come Andrea e Pietro Cascella, Fausto Melotti e ha contribuito allo sviluppo della storia della ceramica e del “made in Italy”.
Ancora una volta sarà l'intervista audio e video lo strumento che sostiene l'azione di ricostruzione della memoria, ponendo soprattutto l'attenzione sul concetto di trasformazione, chiave di lettura della dinamica evolutiva di questa realtà cittadina.
I cambiamenti che si sono avuti e che sono in atto sono valutati, analizzati attraverso le testimonianze di chi ha lavorato presso lo stabilimento di San Cristoforo e tra chi ha concorso alle idee e ai progetti che hanno cambiato il volto e la destinazione d'uso di quest'area così importante per la storia cittadina di Milano.
Per quanto riguarda la memoria viene intervistato Antonio Aramini, caporeparto decoratore che ha attraversato quarant'anni della storia della fabbrica.
La forte impronta creativa che ha lasciato Gio Ponti sulla produzione Richard-Ginori è ricostruita attraverso l'intervista a Salvatore Licitra, nipote e titolare della Fondazione e dell'Archivio Gio Ponti.
Verranno poi intervistati alcuni protagonisti del cambiamento e promotori della nuova vocazione della zona come l’imprenditore immobiliare Uberto Cajrati Crivelli che ha curato gran parte della riconversione dello stabilimento di San Cristoforo.

Su questo percorso di ricostruzione della memoria si è effettuata una “Passeggiata” con la partecipazione dei cittadini, del professore Alessandro Pizzoccheri del Liceo scientifico Elio Vittorini, che con i suoi studenti nel 1996 condusse un'originale ricerca sulla fabbrica come percorso didattico e quella di Oliva Rucellai, conservatrice del museo Richard Ginori di Sesto Fiorentino.