MONTE GRAPPA TU SEI LA MIA PATRIA – Cent. del monumento agli EROI DEL GRAPPA di Galliera Veneta

Il territorio di Galliera ha rivestito un'importanza cruciale nel corso della 1ª guerra mondiale, costituendo a tutti gli effetti le retrovie del fronte. Da qui e dai paesi limitrofi partivano le truppe che andavano a combattere sul Grappa e sempre da qui partivano i rifornimenti alle truppe.
Questo ruolo cruciale, a ridosso della linea del fronte, era testimoniato in particolare dalla presenza di Ospedali militari, allestiti nelle strutture pubbliche presenti nei vari Comuni, e da Villa Cappello a Galliera Veneta, che è stata per qualche mese sede del Comando supremo della 4ª Armata. Testimonianza di questa centralità del territorio nelle operazioni che hanno interessato la Grande guerra è stata anche la presenza nell'Alta padovana del Premio Nobel Ernest Hemingway, documentata nel racconto La scomparsa di Pickles McCarty. La vita della popolazione civile nei nostri Comuni è stata quindi pesantemente condizionata dai fatti di guerra, ben al di là di quanto sia successo in altri territori. Qui l'arrivo dei feriti, la necessità di far partire i convogli di viveri, i movimenti di truppe, rappresentavano la quotidianità con cui i residenti dovevano confrontarsi quotidianamente.

Dopo lunghe ricerche si è dato alle stampe ciò che si è raccolto e scoperto in questi anni con un libro che contiene memorie della comunità di Galliera, inevitabilmente intrecciate con molte altre in quei tragici eventi.
L’intento di questa pubblicazione è quello di aggiungere informazioni, completare ciò che altri cultori della storia del paese di Galliera hanno proposto finora, quali G. Toniolo, A. M. Giolo, L. Bareggi, L. Golin, A. Panizzon e E. Ceccato, mai quello di sostituirsi nel delicato precesso della ricomposizione della memoria.

Dobbiamo ammettere che non è stato facile, perché Galliera, pur essendo stata pienamente nel turbine della Grande guerra, con il passare dei decenni ha cercato di dimenticare e purtroppo molte preziose memorie e testimonianze sono andate perdute per sempre. E un analogo processo è in corso per le guerre che succedettero.

Ringraziamo di cuore gli autori dei vari interventi pubblicati che gratuitamente, considerato lo scopo del libro puramente divulgativo, hanno offerto il loro lavoro. Un doveroso ringraziamento va agli artisti gallierani: Sergio Bigolin, Daniele Micheletto, Luisa Alfonsi e Agostino Zonta, che hanno acconsentito alla pubblicazione di loro opere espressamente create per l’occasione.
In molti hanno creduto in questo percorso ormai iniziato vari anni fa e che per varie difficoltà incontrate a volta ha rischiato di essere abbandonato o stravolto, non ultimi vanno ringraziati gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione.

E ovviamente il nostro plauso va al curatore Stefano Bonaldo, da vari anni impegnato nella ricerca di ogni testimonianza gallierana con genuina passione, al quale è spettato l’arduo compito della composizione di un complicato mosaico.

Dalla memoria della nostra gloriosa e sofferta storia, spetta a noi ora, al nostro operare e alla nostra testimonianza tenere vivo il valore di quelle radici, che continuano a dare senso e prospettiva al nostro presente e al nostro futuro.

Adriano Tombolato
Presidente Associazione
Accademia delle Emozioni

Musica: Monte Grappa tu sei la mia Patria.

Video con sottotitoli per i non udenti.
Video realizzato da Franco Baggio
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