Giro del Postino-Val Boreca ( PC )

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Mi sono recata nella selvaggia Val Boreca⛰️ sull'appennino piacentino nel Comune di Ottone sulle orme del Postino 📭Franco Rebollini che tutti i giorni percorreva18 km e 1000 m di dislivello per consegnare lettere in cinque diversi Paesi di questa valle. In realtà i postini erano due, Franco e il fratello Pino Rebollini.👬🏻 Una volta raggiunta Ottone (PC) si procede verso Zerba e dopo un paio di chilometri si gira a sinistra seguendo l'indicazione per Belnome. Pochi metri prima del Ponte sul Torrente Boreca si può lasciare l'auto🚗, attraversare il ponte a piedi e seguire il sentiero delle Carbonaie (187) che sale nel bosco alla propria destra . dopo circa 10 minuti di salita si incontra il bivio per Artana(sentiero 183) , primo paese del Giro del Postino!😉La salita ad Artana e' lunga e ripidissima, non da tregua. Dopo circa 1 ore e 10 minuti si arriva al piccolo borgo carattterizzato da tante fontane e dei bellissimi lavatoi. Artana infatti significa "Luogo di Acque Correnti"💦💦 e qui di acqua ce n'e' davvero tanta. Si procede quindi verso Bogli seconda Tappa del postino. Appena si arriva a Bogli si incontra il muro che circonda la Chiesa e il cimitero (dove sono seppelliti i fratelli Rebollin). Su questo muro e' stata posta una targa in onore di Arturo Toscanini in quanto Bogli era il paese natio degli avi del noto direttore di Orchestra. Tenendo alle proprie spalle la chiesa ⛪️si incontrano i segnali per la Cascata del Boreca o Cascata del Mulino di Suzzi (sentiero 121). Il sentiero scende attraversando le antiche case in sasso di Bogli e passa davanti all’Antico Oratorio Renati. La cascata è in un ambiente totalmente selvaggio💦💦 e del mulino rimane purtroppo ben poco. Si sale quindi a Suzzi , terza tappa del giro del Postino. Qui , su molte insegne e targhe , si nota il simbolo dello scoiattolo 🐿️ , si dice infatti che questo paese fosse un tempo pieno di questi roditori. Anche a Suzzi come ad Artana non mancano lavatoi e fontane dove le mucche vanno felicemente ad abbeverarsi.🐮🐮 Prossima tappa : Pizzonero dove si trova la cassetta del viandante contenente un quadernetto dove poter lasciare la propria dedica 📒📝. Ed infine una lunga discesa verso Belnome la cui storia è sicuramente molto particolare. Un tempo infatti questo paese si chiamava Me**da nome derivante da un fiume tunisino Medyerda. Si pensa che queste zone un tempo fossero luoghi di addestramento dei cartaginesi ai tempi di Annibale. Solo in un secondo momento il vescovo di questo paese stanco di sentire pronunciare quella parola lo ribattezzò ‘Belnome’!!!
Da Belnome si torna quindi al Ponte sul Boreca. Il percorso è faticoso😓 sia per i tanti chilometri (18Km)sia per le ripide salite che collegano i vari paesi!

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