Come combattere la stanchezza mentale | Filippo Ongaro

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Il rimuginare, il non smettere di pensare, avere pensieri negativi, farsi le paranoie, è un fattore importante che risucchia una quantità enorme di energia.

Quando ci sentiamo stanchi cerchiamo sempre un rimedio immediato per recuperare energia mentale, come il caffè, la pausa sigaretta, il dolce o lo zucchero.

❌ Queste non sono soluzioni sane.

✅ La consapevolezza è la vera soluzione per rispettare il tuo livello di energia.

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Le informazioni contenute in questo video sono puramente divulgative. 👉 https://www.filippo-ongaro.com/discla...

quando ci sentiamo stanchi e abbiamo questa sensazione di incapacità di agire, cerchiamo sempre un rimedio immediato: l'ennesimo caffè, lo zucchero, il dolce, la pausa per la sigaretta, etc.

Questi ovviamente non sono i rimedi giusti, e se ti interessa scoprire quali sono clicca qui oppure continua a leggere.

La domanda che ti devi fare prima di tutto è: perché questa cosa accade?

Ci deve essere da qualche parte un problema di squilibrio tra carico di lavoro, cioè quantità di cose che fai e recupero che ti dai.

C'è un fattore che dal mio punto di vista risucchia una quantità enorme di energia nelle persone, si tratta di qualcosa che è del tutto sotto il nostro controllo, ed è il rimuginare, cioè il fatto di non riuscire a smettere di pensare, in particolare a cose “negative”.

La maggioranza delle persone si preoccupa per cose del tutto infondate, e che hanno una probabilità molto bassa di accadere.

Questo costante impegno del cervello in cose “inutili”, porta via energia dalle cose che invece sono veramente importanti.

Questo ovviamente si accentua quando la persona ha per esempio un lavoro o una vita noiosa, quindi vive tante occasioni di bassa dopamina nel cervello.

Qual è la soluzione per uscire da tutto questo? È la tua migliore amica: la consapevolezza.

Se riesci a sviluppare la consapevolezza, cioè il renderti conto degli stati in cui sei, sia degli stati di bassa energia, che degli stati di alta energia.

Bisogna creare dei meccanismi di intervento piuttosto aggressivi e la prima cosa che uno deve fare è rompere un pattern di bassa energia o di tentativo sbagliato di recuperare energia. Questo è l'unico modo che abbiamo per intervenire veramente sulla consapevolezza.

Un modo banale può essere quello di usare il proprio corpo per esempio, contrarre forte i muscoli e ripetersi più volte "sono forte e ce la farò".

Questi pattern e queste interruzioni si possono imparare, bisogna semplicemente avere un metodo.