Influenzare la mente: crescere più rapidamente con il principio delle frequentazioni

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Influenzare la mente per crescere più rapidamente è possibile? Che peso hanno le nostre frequentazioni? Uno degli strumenti più importanti per velocizzare il nostro percorso di crescita è quello di selezionare le persone da cui farci influenzare, allontanando le influenze negative e circondarci di buoni mentori.

In video ho raccolto 4 indicazioni per favorire il nostro percorso di crescita grazie al principio delle frequentazioni:

1) Poniti 3 domande specifiche sulle persone che frequenti
2) Stabilisci dei limiti alle frequentazioni che ti influenzano negativamente
3) Proteggi il tuo tempo da attività o relazioni che ti limitano
4) Amplia le frequentazioni con persone che ti fanno crescere

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“Tu sei la media delle 5 persone che frequenti di più ogni giorno. È di questo che oggi parliamo grazie alla domanda di Roberta: - ciao Luca, ti ho sentito dire che ognuno di noi è la media delle 5 persone che frequenta di più. Potresti dirci meglio cosa significa e come comportarci se siamo circondati da persone che troviamo sgradevoli? Grazie. -

Il concetto è che l’influenza di quanti ci circondano è così forte, sottile e graduale che spesso non ce ne rendiamo nemmeno conto. Se frequenti persone che spendono tutto quello che guadagnano, ci sono ottime probabilità che diventerai uno spendaccione; se ti circondi di persone che valutano giusto ricorrere a qualche piccolo imbroglio di tanto in tanto, anche tu potresti essere indotto a prendere qualche scorciatoia nella vita.
Come orientarsi in questo panorama? 4 indicazioni da tenere a mente.

1) Poniti 3 domande per mettere meglio a fuoco le tue frequentazioni: con chi trascorro il mio tempo? Che cosa mi fanno questi individui? Questo rapporto a me sta bene?
Se non riesci a dare una risposta ben definita, prova a pensare a queste persone e chiederti: che cosa ti fanno fare? Cosa ti fanno ascoltare/leggere? Dove ti fanno andare? Cosa ti fanno pensare? Come ti fanno parlare? Come ti fanno sentire?

L’idea è di capire se le tue frequentazioni attuali ti aiutano a crescere nella direzione che hai scelto per te, oppure se sono completamente fuorvianti. Se ti accorgi di essere circondata da persone distruttive per il tuo benessere, l’indicazione è di allontanarti.
Con le persone dalle quali non possiamo prendere del tutto le distanze occorre cercare quantomeno di porre dei limiti al rapporto con loro.

2) Il concetto di “primario” e “secondario”. Ci sono delle situazioni per noi arricchenti e queste sono di rilevanza “primaria”. Al contrario, tutto ciò che ci consuma senza farci avanzare rientra nella sfera “secondaria”. Un errore molto frequente è quello di dedicare del tempo primario a cose secondarie (es. passare le ore più produttive della nostra giornata con persone perditempo o dietro a inutili riunioni). Impara a trascorrere i momenti di relax (relativamente privi di importanza) con persone e situazioni secondarie, senza sciupare in cose da nulla il tuo prezioso tempo.

4) Circondati di persone che ti fanno crescere in base ai tuoi scopi e obiettivi. Sia chiaro: non deve esserci arrivismo in questo, ma una sana curiosità e voglia di imparare e mettersi in gioco con altre persone che possono insegnarci qualcosa. Non c’è nulla di male a frequentare delle persone che stimiamo. Molti di noi hanno il loro “ristorante preferito”, è un peccato che in pochi abbiano i loro “pensatori preferiti”. Così come ci prendiamo cura almeno 3 volte al giorno del nutrimento del nostro corpo, dovremmo fare altrettanto con il nutrimento della nostra mente.

Chiudo con una brevissima storiella che rappresenta il perché di questo video: c’era una volta una rondinella, che si copriva un occhio con l’ala piangendo amaramente. Un gufo le volò accanto e le domandò: - uccellino, che cosa c’è che non va? - La rondine scostò l’ala e mostro una cicatrice dove un tempo c’era l’occhio. Ora capisco - osservò il gufo - piangi perché il corvo ti ha cavato l’occhio!”. - No - rispose l’uccellino, - non piango perché il corvo mi ha cavato l’occhio. Piango perché io gliel’ho lasciato fare.-.

Ricordiamoci anche noi di selezionare il più possibile le persone con cui condividere quella che è la nostra risorsa più preziosa: il tempo.”

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