Bunker di comando NATO della guerra fredda - Discesa nel pozzo di servizio (parte 1)

Описание к видео Bunker di comando NATO della guerra fredda - Discesa nel pozzo di servizio (parte 1)

Un'esplorazione emozionante attraverso pozzi e cunicoli per raggiungere un grande bunker della guerra fredda, scavato nelle viscere di una montagna e abbandonato da decenni. In questo video vi proponiamo delle immagini esclusive della zona sommitale di questa opera gigantesca, che ci ha visti impegnati in due diverse esplorazioni per studiare accuratamente la struttura sotterranea e cercare di capire tutti gli accorgimenti che avrebbero permesso ai militari di sopravvivere ad un attacco con armi nucleari e gestire le fasi successive nell'eventuale ipotesi di un conflitto. Per decenni infatti questo bunker è stato un segretissimo sito della NATO tra i più importanti d'Europa, è può essere considerato a pieno titolo come uno degli emblemi della guerra fredda presenti in Italia.

Dopo mezz'ora di cammino si arriva vicino ai resti del recinto dell'ex area militare, ormai semi distrutto e nascosto nella boscaglia. All'interno, tra la fitta vegetazione, oltre ad una postazione di guardia con altana, si nasconde l'ingresso superiore della base NATO.
Il bunker antiatomico però si trova nelle viscere di questa montagna, a quasi 200 m di profondità, e si può raggiungere calandosi con la corda nel pozzo di servizio. La vecchia scala in ferro infatti è inutilizzabile perché interrotta in basso, ed è talmente corrosa che potrebbe staccarsi da un momento all'altro.

La discesa inizia attraverso un primo pozzo di una ventina di metri (dotato di scala inagibile) poi prosegue lungo un cunicolo inclinato che serviva come uscita dell'aria di ventilazione e per lo scarico dei gas dei motori Diesel. Si contano 16 rampe per un totale di quasi 700 gradini, con una pendenza attorno al 100%. Alla fine della lunga scalinata, si arriva ad un secondo pozzo di circa 35 m il quale è attrezzato con scale in ferro (7 sezioni in totale) , che risultano ancora in buone condizioni. Il pozzo termina in una serie di ambienti tecnici vicini alla sala macchine. Siamo finalmente all'interno dell'opera, nei pressi della galleria di accesso principale. Questa si sviluppa per quasi 1 km e mezzo sotto la montagna, ed è dotato di 2 entrate. A metà del tunnel si trovano le blast door dei 2 ingressi della base, quello principale e poco più avanti, il secondario.

La grande porta blindata anti atomica del bunker, pur avendo i meccanismi di chiusura bloccati dalla ruggine, risulta ancora in discrete condizioni, e nonostante il peso enorme, si riesce ad aprire senza grosse difficoltà. Nella seconda parte del video vi faremo vedere tutto quello che è rimasto all'interno dell'enorme complesso sotterraneo e vi racconteremo la storia della base, spiegando nel dettaglio anche gli accorgimenti tecnici e di sicurezza a prova di attacco atomico di questa segretissima installazione militare.

Le ricerche sono state fatte in collaborazione con A.I.S.F. (Associazione Italiana per lo Studio delle Fortificazioni)
http://www.fortificazioni.net/indici/...
  / associazioneitalianastudiofortificazioni  

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