Criticità e accorgimenti nella valutazione neuropsicologica con pazienti migranti

La valutazione neuropsicologica cross-culturale presenta sfide uniche, a partire dalla barriera linguistica. Giorgia Maestri (Unità Operativa di Neurologia, Ospedale Luigi Sacco, Milano) in questa intervista esplora anche le altre variabili che devono essere considerate nella valutazione neuropsicologica di pazienti che provengono da contesti culturali differenti, come la scolarizzazione, la familiarità con gli item proposti e la frequenza d’uso delle immagini e delle parole proposte nei test cognitivi. Si discute quindi della necessità di poter disporre di test appositamente creati per essere sensibili alle diverse culture: la RUDAS ne è un esempio, essendo stata sviluppata con il coinvolgimento di gruppi sia di professionisti della salute che culturali, al fine di essere adatta ai molteplici contesti di provenienza dei pazienti.