Che cosa ti fa stare bene?

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Partirei innanzitutto dalla definizione di #benessere: ben-essere non è innanzitutto ben avere, perché questa confusione è alla base, alla radice della società in cui viviamo.
La connessione tra avere e stare bene è una connessione che ci hanno inculcato tramite la pubblicità, i film, tramite la #comunicazione di massa (...), era utile a creare la mentalità del consumismo, che però ci ha consumato; (...) adesso quella che chiamano crisi economica che tutto è tranne che una crisi economica, è una #crisi antropologica (...), al limite è una crisi finanziaria.

Nel nostro piccolo siamo arrivati a fare i conti con noi stessi: (...) il #successo basato su ammirazione degli altri, soldi e potere è realmente fonte di benessere? (...) Oggi siamo in un momento in cui dobbiamo ripartire da questo.

Siete convinti che i soldi, il #potere possano dare benessere?

Chiusa questa favola che ci hanno raccontato, che cos'è che ci fa stare bene?

Ben-essere è essere bene, esistere bene, condurre una buona #esistenza.

Se non lo sapete non lo raggiungerete mai!

Sicuramente il benessere è relazionale, questo oggi ce lo dicono le neuroscienze, ce lo dice la #spiritualità da sempre, ce lo dice buona parte della psicologia.
La mente è un prodotto relazionale, però questo non vuol dire che qualcun altro ha il potere di rendermi felice.
(...) E' un po' l'illusione che abbiamo, trovare la persona che riempia i miei vuoti, ma in realtà questa illusione si scontra sempre con la delusione.

Alla base del #malessere di ogni persona c'è una struttura di pensiero che è il pensiero separativo, il pensiero dicotomico: o è bianco o è nero. (...) Questo è il funzionamento del cervello di un neonato! (...) Se non iniziamo a mettere un po' di ordine dentro, se non iniziamo a vedere le nostre scissioni interne viviamo male.