41a edizione 50 Km di Romagna: corsa podistica internazionale competitiva su strada

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25 aprile 2024- Castel Bolognese ( RA)

41^ edizione 50 km di Romagna

Corsa podistica internazionale competitiva su strada

13° Trittico di Romagna; 20° Challenge Romagna / Toscana- Prova Grand Prix IUTA 2024

Si annunciava una grande edizione, la 41^, della “50 KM di Romagna” ed in effetti lo è stata fin dalla prima mattina, quando in 1.063 agonisti sono scattati da Piazza Bernardi, tra questi anche il debuttante Luca Della Godenza, primo cittadino, classificato in 5’57’59”. Altri 900 si sono divertiti nelle ludico motorie, e calcolando anche la prova dei giovani si è superato la egregia cifra di 2.200, come prima del 2020. E’ crollato il primato della gara, ma poteva esserlo anche tra le donne, agevolato dalle temperature rigide di prima mattina e la quasi assenza del vento. Al primo passaggio dopo 2 km di nuovo dal centro, Chakib Lachbar aveva già 30” di vantaggio sui primi inseguitori, perché aveva in mente di migliorare il 2.49’24” siglato da Murithi Wahome. Il compito è stato assolto in maniera ineccepibile, distribuendo lo sforzo passando da Riolo Terme, Borgo Rivola, Casola Valsenio e poi su verso Monte Albano (gpm). Il risparmio energetico nella picchiata verso Zattaglia ha permesso al Campione Mondiale della specialità di spingere ancora per 20 km, passando come il vento da Villa Vezzano, Tebano e fiondarsi sul traguardo dopo 2.48’48”. D’altronde uno che ha 2.11’11” in maratona se lo poteva permettere.  Alle sue spalle il primatista Europeo della specialità, il francese Ruel a 4’54”, ed il keniano Njieri Kamau, a 6’ e poi gli italiani debuttanti. Il romano Parisi, che ha seguito i consigli di Calcaterra, capace di chiudere in 2.55’56”, precedendo Jbari (2.57’09”), e l’imolese Mattia Reggidori, che in 3.05’14” ha vinto il memorial Gianluca Conti, come primo romagnolo. La lotta per il “Trittico di Romagna”, rimane aperta tra Colgan (3.08’10”) e Bartolotti, staccato a 4’51”. Tra le donne si aspettava la campionessa Fujisawa, invece a schizzata in testa, prima la Giomi, poi la Pastorova, ed infine con una rimonta veemente Noora Honkala ha dimostrando che il terzo posto alla Spartathlon non è stato un fuoco di paglia. La finlandese ha trionfato in 3.23’43”, infliggendo solo 1’58” alla ceka Pastorova, seconda anche 12 mesi fa, e 2’48” a Sarah Giomi, volto nuovo delle ultramaratone, talmente contenta che forse raddoppierà la distanza. Contenta di questa dichiarazione Monica Casiraghi, allenatrice della Nazionale di ultra, che si è complimentata all’arrivo anche con la Grisoni, quarta in 3.30’01”. La coppia nipponica Fujisawa e Shiozaki ha preceduto la Natolini (3.35’51”), altra in odore di Azzurro. Ottimo il decimo posto della lughese Daniela Valgimigli in 3’58’30”, che ha deciso all’ultimo momento di partecipare, visto che sta preparando una grande stagione sui trail.

Danny Frisoni dal Corriere di Romagna

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