Emorroidi: Diagnosi e Trattamento

Описание к видео Emorroidi: Diagnosi e Trattamento

Emorroidi: il video spiega com’è possibile riconoscere e prevenire la loro infiammazione. Quali soluzioni consentono di risolvere il problema?

******
NOTE SUI COMMENTI: non potendo monitorare costantemente gli interventi degli utenti e garantire una risposta ad ognuno di essi, abbiamo scelto di disabilitare i commenti. Infatti, per esperienza, i commenti non moderati diventano in molti casi un mezzo di diffusione di false informazioni e messaggi con finalità commerciali. Non vogliamo che i nostri video si prestino a tale scopo.
Per critiche, apprezzamenti, domande e osservazioni potete comunque scrivere nel nostro forum http://community.my-personaltrainer.it/ o cercare informazioni negli articoli dedicati presenti sul sito www.my-personaltrainer.it
******

Emorroidi: Diagnosi e Trattamento

Emorroidi: Diagnosi e Trattamento

Guarda il Video - Emorroidi: Diagnosi e Trattamento
XVai a Destinazione Benessere Guarda il video su youtube

In questo video continuiamo a parlare di emorroidi. Oggi, in particolare, vedremo insieme com’è possibile riconoscere, risolvere e prevenire la loro infiammazione. Prima di procedere, però, è importante ripassare alcuni punti chiave relativi al disturbo.

Nella precedente puntata abbiamo visto che le emorroidi sono dei cuscinetti di tessuto riccamente vascolarizzato, prevalentemente a sangue venoso. Si collocano all'interno del canale anale e giocano un ruolo importante nel meccanismo della continenza: gonfiandosi contribuiscono a trattenere feci, liquidi e gas, mentre svuotandosi agevolano l'evacuazione. Quando le emorroidi subiscono delle alterazioni e vengono irritate, possono aumentare di volume, sanguinare e protrudere all’esterno dell’ano, producendo così i sintomi caratteristici della malattia emorroidaria. A tal proposito abbiamo visto che non esiste una sola causa, ma più fattori predisponenti. Solo per fare qualche esempio, il disturbo si può sviluppare a causa della stitichezza cronica, delle eccessive spinte per evacuare, di una lunga permanenza accovacciati sul water, di una dieta non equilibrata e povera di fibre o ancora della gravidanza. Tra le condizioni patologiche si ricordano la cirrosi epatica, alcune neoplasie pelviche e l'ipertrofia prostatica. Tutti questi fattori favoriscono la congestione delle emorroidi; in pratica, queste si riempiono di sangue, dilatandosi. La dilatazione favorisce da un lato la lesione delle pareti dei vasi e dall'altro, il cedimento dei tessuti della parete ano-rettale che si trovano costretti a sostenere un peso maggiore dato dal sangue accumulato. Come risultato, le vene emorroidarie sanguinano e tendono a cadere verso il basso, quindi a prolassare trascinando con sé la mucosa che le ricopre.

Vediamo ora insieme come si presenta e sviluppa la malattia emorroidaria. Per prima cosa, è opportuno osservare che i sintomi sono diversi a seconda che si tratti di emorroidi interne o esterne. Le emorroidi interne aumentano di volume dentro l’ano e danno segno di sé tipicamente al momento della defecazione. Il sintomo più allarmante è il sanguinamento. Questa emorragia può presentarsi come delle tracce di sangue rosso vivo sulla carta igienica o come perdite dopo il passaggio delle feci. Altre volte, il sangue gocciola nel water in quantità abbondante, sotto forma di emorragia. Il dolore, invece, è tendenzialmente assente negli stadi iniziali ed è più spesso legato a problemi di ragadi anali. Insieme alla perdita di sangue, il prolasso è il segno più caratteristico delle emorroidi patologiche. Col passare del tempo, infatti, i cuscinetti emorroidari interni possono protrudere all’esterno dell’ano; dapprima lo fanno solo durante la defecazione o altri sforzi e rientrano spontaneamente subito dopo; in seguito, richiedono l’aiuto delle dita per poter rientrare. Infine, nel quarto ed ultimo stadio le emorroidi prolassano permanentemente provocando disagio anale e dolore, aggravati dalla contrattura dello sfintere anale. Altri sintomi degli stadi più gravi sono la perdita di muco associata ad una fastidiosa sensazione di bagnato, il forte prurito anale, il bruciore e lo stimolo ad evacuazioni ripetute con perdita di feci. Emorroidi permanentemente prolassate possono inoltre complicarsi con la formazione di coaguli al loro interno. Si verifica, così, la trombosi emorroidaria, un’infiammazione acuta molto dolorosa. Altre complicanze sono lo strozzamento delle emorroidi esterne, dovuto alla contrazione dello sfintere anale, la formazione di ascessi anali o perianali, l’anemia e l’incontinenza fecale.

Continua su: http://www.my-personaltrainer.it/Tv/D...

Комментарии

Информация по комментариям в разработке