Martina, curata per un cancro al seno: “Mio figlio la mia vera forza. AIRC è parte della mia vita”

Martina è una beauty blogger, naturopata e imprenditrice di successo. “Ho sempre avuto molti problemi alla pelle sin da piccola - racconta - facevo fatica a trovare prodotti per la mia pelle sensibile e molto reattiva a qualsiasi tipo di sostanza. Tutto il mio interesse per i cosmetici, quindi, è iniziato per necessità, poi è diventata una passione e, infine, un lavoro”.

Nel 2019, durante un controllo le viene diagnosticato un tumore al seno.

“Avevo un bambino piccolo, dovevo ancora capire come fare la mamma. Ho dovuto rinunciare ad alcune esperienze fondamentali per una madre, perché ho dovuto sottopormi a una mastectomia. La chemioterapia mi ha molto debilitata, alcuni giorni non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto. Oggi posso dire che mio figlio è stato la mia forza. Senza di lui non so se sarei riuscita ad affrontare tutto questo con il sorriso”.

Martina ha deciso di condividere pubblicamente sui suoi canali social la sua esperienza e di raccontare soprattutto i momenti difficili. “Tante persone mi hanno scritto per dirmi che stavano soffrendo come me, che non sapevano come affrontare la malattia, che erano a disagio per gli effetti collaterali delle cure. Qualcuno mi ha anche ringraziato perché, grazie alla mia testimonianza, aveva trovato la forza di reagire. Quando ho ricevuto tutti quei messaggi ho capito che la mia esperienza, il mio racconto stava aiutando realmente molte persone”.

Fondazione AIRC ha sempre fatto parte della sua vita. Da ragazzina, acquistavo con orgoglio l'Azalea per la mia mamma. La ricerca, allora, era qualcosa di fondamentale, ma teorico, quasi lontano. Ora si è incarnata negli scienziati che con i loro studi mi hanno salvato la vita, in quelli che mi hanno tenuto la mano mentre facevo la chemio e mi spiegavano per filo e per segno quello che sarebbe accaduto. Regalare un’azalea è un piccolo grande gesto che gratifica le persone che amiamo e che sostiene la ricerca sul cancro. Sono felice di poter testimoniare in prima persona quanto siano importanti la prevenzione e la ricerca”.