*RARE* | JOHN DEERE 6930 + ROC RT1000 | HAYMAKING 2022 | NEPA AGRICOMMERCE

Описание к видео *RARE* | JOHN DEERE 6930 + ROC RT1000 | HAYMAKING 2022 | NEPA AGRICOMMERCE

Ben ritrovati amici e buona sera!!

Proseguiamo le fasi della fienagione presso l’azienda NEPA AGRICOMMERCE.
Nello scorso video abbiamo passato il voltafieno, quindi 2 giorni dopo si deve ranghinare, ma su YouTube lo faremo a distanza di 4 giorni, mentre in realtà fu fatto realmente dopo 2 giorni.

Comunque per ranghinare non useremo un ranghinatore comunque, il cosiddetto Giroandanatore, ma bensì questo mastodontico ranghinatore a tappeto ROC RT1000.
Questi ROC, sono molto venduti in nord Europa, per quanto riguarda l’Italia c’è n’è sono alcuni al nord Italia, mentre in Abruzzo questo è l’unico della regione, e lo possiede l’azienda NEPA, fantastico!

L’azienda ROC è leader mondiale per la produzione di questi speciali ranghinatori, da loro ideati e concepiti proprio così con lo scopo di poter ranghinare a qualsiasi ora del giorno senza che il prodotto venga rovinato dalle alte temperature del giorno, come in questo caso il fieno che se non viene lavorato di notte si rovina, ma in questo caso che sia notte o giorno, il prodotto rimane lo stesso.
Sono stati proprio gli ingegneri della Roc ad inventare nel 1966, un ranghinatore di questo tipo, che al giorno d’oggi è unico. C’è anche la Kuhn però oltre alla Roc, che realizza ranghinatori a tappeto, che però ha solo saputo ricopiare visto che loro lo hanno creato dopo.
La ROC costruisce i suoi prodotti nello stabilimento di Camerano in provincia di Rimini (Emilia-Romagna) e produce questi ranghinatori serie RT di varie dimensioni, tra cui il ROC RT380, RT630, RT730, RT760, RT840, RT870, RT880, RT950, RT1000, RT1150, RT1220, c’è vasta scelta quindi.

La ROC comunque per l’80% è acquisita dal Gruppo Kverneland e Kubota Corporation.

L’andanatore ROC RT 1000 è simbolo di un rivoluzionario concetto di ranghinatura. La differenza principale è rappresentata dal sistema di raccolta:
L’RT 1000 carica il prodotto per poi trasportarlo su un nastro andanatore mentre i ranghinatori normali trascinano il prodotto sul campo fino all’andana. Questa differenza porta a:

Minor sfogliamento del fieno e più qualità. Infatti, dopo l’essiccazione al sole, i piccoli gambi dell’erba medica che sorreggono le foglie, diventano estremamente fragili e quindi soggetti alla rottura durante la ranghinatura, se effettuata con i giro-ranghinatori, in particolar modo in orari in cui non c’è la rugiada. Tutto ciò fa perdere le foglie e quindi proteine importanti per l’alimentazione animale, mentre con il sistema ROC il prodotto viene caricato e depositato sul nastro per essere trasportato lateralmente facendolo sciupare meno. Inoltre, dalle prove fatte, risultano esserci meno terreno e meno sassi nell’andana, raggiungendo una qualità di prodotto ineguagliabile.
Inferiori perdite del prodotto. Nel caso di rotaie o buchi, i ranghinatori tradizionali tendono, durante il trascinamento, a perdere una parte di prodotto, mentre con il sistema ROC ciò non accade perché il prodotto viene spostato su un nastro e non posto a contatto con il terreno.
Minor danneggiamento della ricrescita. In condizioni normali, già dopo 2 o 3 giorni dallo sfalcio alcuni prodotti, tipo l’erba medica, hanno già la ricrescita costituita da piccoli gambi con qualche foglia. In questa condizione, usando i giro-andanatori spesso si tende a romperli perdendo giorni importanti che a fine campagna determinano differenze anche di settimane, se si fanno 5 tagli.
Oltre alle differenze di raccolta è importante delineare le differenze relative ai costi. Infatti è necessario solo un trattore di 110 Cv per formare un’andana ogni 11,5 metri, determinando un abbassamento dei consumi rilevante. E’ inoltre enorme l’abbattimento dei costi che si ha con l’andanatore ROC negli ultimi tagli di foraggio, dove il tonnellaggio per ettaro scende al di sotto delle due tonnellate. Enorme versatilità nel formare inoltre andane depositate su un’area in cui il prodotto è già stato raccolto, ad esempio possiamo dirigere 2 dei tre nastri in una direzione e il terzo nella direzione opposta e viceversa.
Questo significa portare la propria trincia insilatrice o pressa al massimo rendimento, come nei migliori tagli dell’anno, riducendo al minimo le ore e di conseguenza i consumi delle macchine da raccolta. Ma c’è dell’altro però, l’RT 1000 permette di andanare delicati come l’erba medica in pieno giorno, evitando il lavoro notturno, tanto dispendioso quanto non felicemente accettato dagli operatori, risparmiando dei punti di umidità dovuti alla rugiada.

La larghezza di lavoro è comunque di 10 metri ed ha bisogno di 100 cv alla PTO per poterci lavorare.

Il trattore è sempre il fantastico 6930 che avete visto in falciatura, quindi non vi rielenco le sue caratteristiche.

Detto questo io saluto e ringrazio il driver Andrea e Nico proprietario dei mezzi, per la loro disponibilità alle riprese.

A presto!!! 😉😉😉

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