Ricorso per la nomina di AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO senza avvocato

Ti stai chiedendo come fare per presentare un ricorso per la nomina di un amministratore di sostegno per te o per un tuo parente?
Ti stai domando se puoi farlo senza avvocato? La risposta è si, ma occhio alle insidie!


Ciao Sono Stefano Di Giacomo e sono un avvocato civilista.

In questo video voglio spiegarti in parole semplici l’iter da seguire per nomina di un amministratore di sostegno e, qualora volessi ricevere ulteriori chiarimenti, potrai contattarmi senza alcun problema. Sono qui per te.

CHI E’ L’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
L'amministrazione di sostegno è un istituto giuridico, introdotto oramai nel lontano 2004, disciplinato dal codice civile, la cui funzione è quella di affiancare il soggetto privo del tutto o in parte di autonomia. E’ stato introdotto proprio per ridurre al minimo la capacità del soggetto amministrato (che si chiamerà beneficiario dell’amministrazione di sostegno).
La ratio normativa è proprio quella di aiutare, assistere e coadiuvare un soggetto che da solo non può più prendersi cura dei propri interessi personali e patrimoniali senza privarlo del compimento degli atti quotidiani. Tale istituto, infatti, è stato introdotto proprio per consentire un’assistenza graduale senza dar luogo invece ad una più invasiva (quale è l’interdizione) che invece andrebbe a privare totalmente il soggetto beneficiario del compimento di ogni atto giuridico.

CHI PUO’ RICHIEDERLO?
La richiesta della nomina di amministratore di sostegno (ADS) può essere effettuata dal figlio, dal parente fino al quarto grado, dal coniuge, dal convivente, dal pubblico ministero oppure dallo stesso interessato. Ma non solo! Anche i responsabili dei servizi sanitari e sociali che hanno in cura la persona (per la quale si richiede la nomina di un ADS) possono chiedere l’apertura di una amministrazione di sostegno.

COME SI ATTIVA LA RICHIESTA DI NOMINA DI UN AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO?
La richiesta si effettua con un ricorso depositato presso la cancelleria del Giudice Tutelare del luogo dove il beneficiario vive e cioè dove ha la residenza o il domicilio.

DI COSA SI OCCUPA?
L’amministratore di sostegno si occupa della cura della persona, intesa sia come cura della salute sia come gestione degli aspetti relazionali e sociali nonché della gestione del patrimonio (sia reddituale che patrimoniale) volta alla conservazione delle risorse finanziarie dello stesso e al soddisfacimento delle ordinarie esigenze di vita.
E’ evidente che l’amministratore di sostegno, durante il proprio incarico, debba tenere a mente i desideri e le aspettative del soggetto beneficiario.

GLI OBBLIGHI DELL’ADS.
Non dovrai temere che l’ADS possa sperperare il patrimonio in quanto lo stesso ogni anno presenterà un rendiconto al giudice l’amministratore di sostegno interviene in una moltitudine di casi e sempre sotto la super visione del Giudice Tutelare.
Per la nomina dell’amministratore di sostegno è sempre bene rivolgersi ad un avvocato che predisporrà il ricorso al Giudice Tutelare indicando espressamente la persona di fiducia che assumerà l’incarico a tutela del soggetto beneficiario (di solito un genitore o un parente).
Se necessiti di consulenza o assistenza per la redazione del ricorso, puoi contattarmi telefonicamente o a mezzo email. Sarò lieto di consigliarti al meglio!

Noi di Risarcimenti & Rimborsi siamo pronti ad ascoltare la vostra storia e a batterci per i vostri diritti!

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