Emozioni spiacevoli: come gestirle? Quando proviamo emozioni come tristezza, paura, ansia, rabbia spesso tendiamo a respingerle. Ma queste, come le altre emozioni, fanno parte di noi: contrastarle significa lottare contro una parte di noi. Vediamo allora come gestirle grazie alla tecnica dell’espansione in 4 step:
1) Osserva le sensazioni all’interno del tuo corpo
2) Respira lentamente dentro le sensazioni che provi
3) Crea spazio intorno all’emozione che provi affinché possa evolversi
4) Lascia che le sensazioni siano presenti anche se vorresti combatterle
Adesso che sai come funziona la tecnica dell’espansione, fammi sapere se la provi e che risultati hai raccolto :-)
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“Tristezza, paura, ansia, rabbia...chi è che le vuole? Nessuno! Cerchiamo tutti di tenerle il più possibile lontane da noi. Ma è veramente questa la via migliore?
Vediamo con la domanda che ci ha posto oggi il nostro amico Marco se è proprio così: ciao Luca, ti ho sentito dire che le emozioni spiacevoli non vanno contrastate, ma occorre imparare a conviverci.
Non è affatto semplice! Da dove iniziare?
Hai ragione, non è per nulla semplice. Ma fanno parte di noi tanto quanto le emozioni piacevoli, e contrastarle significa fare la guerra a una parte di noi. È un po’ come il trucco per uscire dalle sabbie mobili:
se ti dimeni per contrastarle ti risucchiano di più. Se ti ci sdrai sopra e resti immobile, invece, ti ritrovi a galleggiare sulla superficie.
E poi, come potersi godere la vita se sei alla continua ricerca di un controllo su una parte di te molto naturale e spontanea? Da dove iniziare? Dalla tecnica dell’espansione, che è potentissima e ha lo scopo di osservare le nostre emozioni, non pensare ad esse. Si divide in 4 step:
1) Osserva le sensazioni all'interno del tuo corpo. Fai un scan dalla testa ai piedi e senti dove l’emozione fisicamente si manifesta. Magari è un nodo alla gola, allo stomaco, o la sensazione che gli occhi si riempiano di lacrime… osservale e concentrati lì. Devi notare dove inizia e dove finisce, che forma ha il suo contorno nel tuo corpo, se si trova sulla superficie del corpo o più nel profondo, se ha parti più intense o più
di altre e quali, se è leggera o pesante, se si muove o è ferma, se è calda o fredda… Come uno scienziato curioso, osservala nei dettagli.
2) Respira lentamente e profondamente e immagina il tuo respiro che fluisce dentro e intorno a questa sensazione.
3) Crea spazio. Quando il tuo respiro fluisce dentro e intorno alla sensazione, è come se in qualche modo tu creassi dello spazio in più dentro il tuo corpo. E se dai spazio in abbondanza alle tue emozioni, le darai
libertà di fluttuare: qualche volta lo faranno più rapidamente qualche volta no, ma se fai
loro spazio potranno muoversi e quindi cambiare.
4) Lascia che le emozioni siano presenti. Anche se non ti piacciono o non le vuoi. Non sarà facile, potresti sentire un impulso a lottare contro di loro, o a farle piccole e mandarle via. Le istruzioni in questo caso dicono di riconoscere questo impulso e riportare la tua attenzione sulla sensazione che avverti. In tutto questo non devi cercare di liberarti da questa sensazione o modificarla: se cambia da sé bene, altrimenti va bene ugualmente.
Perché lo scopo di questo esercizio non è liberarsi di emozioni spiacevoli o modificarle, ma farci la pace. Lasciare che siano presenti anche se non ti piace o non la vuoi. Questa tecnica serve ad aiutarti ad accettare le emozioni, perché è così che ti condizioneranno molto meno.
OK è il momento di praticare questa tecnica: prenditi alcuni minuti e parti: osserva le sensazioni, respiraci dentro, crea spazio attorno a loro e stacci dentro, accettando la loro presenza al tuo fianco.
Per approfondimenti ti rimando al libro di Russ Harris “se il mondo ti crolla addosso”, pratico e utile.
Anche per oggi è tutto, ciao e alla prossima.”
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