The sparrow – Vernis bois and acquaforte

Il passero
Cera molle e acquaforte.
La tecnica a “Cera molle” (Vernis boule) consente di ottenere segni morbidi, simili a matita. Utilizza una cera che non indurisce, stesa in strato sottilissimo sulla lastra. Con l’interposizione di una carta velina (qui due strati, per sicurezza) si disegna con una matita o qualche altro strumento.
La velina viene pressata contro la cera e quando si rimuove la “strappa”, lasciando dei segni nei quali l’acido della morsura penetra con una texture simile a un segno di matita. Il retro della velina infatti riproduce il disegno, con la cera che è stata asportata.
Si passa alla morsura, nella quale con il passare del tempo l’acido nitrico rende i segni scuri sul fondo brillante dello zinco.
Asportata la cera, si inchiostra e si passa alla stampa di prova.
Il primo stato: un po’ povero di segni di piumaggio.
Con la velina a registro ha rifatto altri segni, soprattutto nelle piume dell’addome.
Nuovamente in acido, per il secondo stato.
A questo punto copro la lastra con la cera tradizionale e pratico un terzo intervento, in acquaforte, che aggiunge tratti più fini e più netti, intensificando le ombre e migliorando alcuni dettagli.
Prima della stampa finale occorre bisellare i bordi e renderli lisci per poterli pulire senza residui di inchiostro.
Il terzo stato è quello definitivo

The Sparrow
Soft ground and aquaforte etching
The "Soft ground etching" (Vernis mou - boule) technique allows for soft, pencil-like marks. It uses a wax that does not harden, spread in a very thin layer on the plate. The drawing is made on a sheet of thin tissue paper placed on the plate that sticks to the paper wherever the pencil passes, leaving the copper metal exposed in broad soft lines. The back of the tissue in fact reproduces the drawing, with the wax that has been removed.
Next comes the biting, in which over time nitric acid makes dark marks on the shiny zinc background.
With the wax removed, it is inked and printed in the press: the first test print is made.
The first state was somewhat poor in plumage marks. With the tissue in close register, more marks, especially in the feathers of the abdomen are made and the process is repeated. Again in acid, for the second state.
The 2nd state is somewhat better, but not completely. At this point I cover the plate with traditional wax and practice a third intervention, etching an aquaforte, which adds finer and sharper strokes, intensifying shadows and improving some details.
Before the final print the edges of the plate need to be beveled and made smooth so that they can be cleaned without ink residue.
The third state is the final one