Masaccio: La Crocifissione del Polittico del Carmine di Pisa

Masaccio dipinge la cimasa del Polittico del Carmine di Pisa con la Crocifissione nel 1426. È un'opera di piccole dimensioni, che ci propone però un linguaggio nuovo, modernissimo. Uno "stile puro, senza ornato" che metterà le basi per tutta la futura pittura del '400 e del '500. L'arte, anche quando di genere sacro, deve parlare una lingua umana, comprensibile, terrena. Ed ecco che si celebra la rivoluzione: le storie dipinte diventano storie che ci riguardano, che sono ambientate nel nostro spazio e con cui di conseguenza possiamo dialogare, che possiamo capire. Con opere come questa inizia davvero il Primo Rinascimento in pittura.

00:00 Introduzione
01:21 Acquisizione del museo
02:05 I dati
03:54 La descrizione di Vasari
05:34 La morte per crocifissione (il soggetto)
09:08 L'iconografia
09:58 I precedenti
12:30 Il linguaggio tardogotico di quegli anni
13:53 Le Arti dei Medici e degli Speziali
17:08 La figura di Cristo
19:19 Lo spazio reale e l'uso dell'oro
20:15 Lo stile e il tema della morte
20:54 La Madonna
24:01 La Maddalena
28:26 San Giovanni
29:40 Il pathos dell'opera
31:24 La luce