Masaccio: il Polittico del Carmine di Pisa - La Maestà

Cominciamo a conoscere colui che ha rinnovato il linguaggio della pittura del Primo Rinascimento a Firenze, ragionando di pale d'altare, dittici, trittici, polittici e d'iconografia. Quali sono le novità proposte da Masaccio? Impariamo a riconoscerle analizzando la Madonna col bambino in trono del Carmine di Pisa, ora alla National Gallery di Londra. Potremo osservare la naturalezza delle forme del corpo e delle proporzioni di Gesù Bambino, così come del gesto materno con cui Maria lo accoglie in grembo. O ancora dell'uso della luce e della creazione di ombre evidenti (finalmente!) e di un chiaroscuro che ci permettono di concepire i personaggi rappresentati in uno spazio reale e verosimile, prospettico, brunelleschiano, davvero, per la prima volta, molto simile al nostro.

00:00 Introduzione a Masaccio
03:32 La descrizione di Vasari
07:30 Le pale d'altare (dittici, trittici, polittici)
13:01 L'iconografia di Maria
13:54 I dati del Polittico del Carmine di Pisa
15:00 La Maestà di Cimabue, di Giotto, di Masaccio
16:38 Gesù Bambino di Masaccio
18:55 L'iconologia dei frutti rossi
20:38 L'uso della luce e lo spazio terreno (il corpo)
22:34 Il fondo oro
24:16 L'architettura classica
25:05 La decorazione strigilata
26:07 L'illusione di spazio prospettico
27:34 Deterioramento da restauri e tagli
28:30 L'influenza dell'oreficeria
29:38 Un'unica composizione per l'intero polittico?
30:22 L'aureola in prospettiva