La Camera dei Giganti - Palazzo Te, Mantova

In questo video cercherò di introdurvi alla Camera dei Giganti, uno degli ambienti più spettacolari dell’intera pittura. Quella dei Giganti va correttamente definita camera e non sala come spesso leggiamo, questo perché all’interno di Palazzo Te esiste una sola sala, quella dei Cavalli, le altre sono appunto dette camere.

Nel corso del video cercherò innanzitutto di contestualizzare questa celebre opera. Dovremo pertanto anche solo accennare allo splendore di Mantova, ad Isabella d’Este e a suo figlio Federico II Gonzaga che commissionò l’opera a Giulio Romano, grande allievo di Raffaello e figura di spicco della sua bottega.

Entreremo poi nel dettaglio della camera, uno spazio totalmente avvolto dagli affreschi ideati da Giulio Romano e realizzati da suoi aiutanti.

Nulla potrà sostituire la visita di Palazzo Te e nello specifico della Camera, ma con l’ausilio di numerose immagini cercherò di mostrarvi almeno i dettagli salienti dell’opera. Come sempre i miei video hanno solo un carattere introduttivo e vi rimando pertanto a studi specialistici per ulteriori approfondimenti. Il mio obiettivo è di stimolare la vostra curiosità ed accendere in voi la passione per le opere d’arte con la speranza di poterle poi un giorno ammirare dal vero.

La realizzazione della Camera dei Giganti risale al periodo compreso tra 1532 e il 1535 epoca di splendore per la città di Mantova. Federico II, che affidò a Giulio Romano il progetto di Palazzo Te, era figlio di Isabella d’Este, donna di grandissimo rilievo storico e grande amante delle arti. Isabella d’Este, ad esempio, fece realizzare uno studiolo privato, in seguito smembrato, con opere di Mantegna, Perugino, Lorenzo Costa e Correggio.

Il figlio di Isabella D’Este, Federico II Gonzaga, affianca la madre nelle iniziative per valorizzare la corte a partire dal 1520 dopo il rientro da Roma ed imprime una svolta moderna all’arte mantovana.

Federico II, che ricevette il titolo di Duca dall’imperatore Carlo V, chiamò a sé nel 1524 Giulio Romano affidandogli il progetto di una residenza fuori dalle mura quella che diventerà il celebre Palazzo Te che contiene tra le altre meraviglie, la Camera dei Giganti. Tale residenza fuori dalla corte, nasceva come un luogo per accogliere ed intrattenere gli ospiti. Conosciuta come “villa di delizie” era una residenza di piacere e svago che Federico II volle anche per incontrare la sua amante Isabella Boschetti.

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