Universali linguistici: i PRIMITIVI SEMANTICI (Wierzbicka)

In questa lezione continueremo a parlare degli aspetti universali della comunicazione e nello specifico parleremo dei primitivi semantici.
Benvenuti a lezione con sentocheposso nella playlist dedicata alla Psicologia della Comunicazione.

I PRIMITIVI SEMANTICI:
Unità minime e semplici di significato, non ulteriormente definibili, a partire dalle quali sono derivabili tutti gli altri significati: “atomi ultimi di significato”.

CARATTERISTICHE
- Finitezza: numero finito e limitato
- Indipendenza: distinti e separati tra loro
- Non circolarità: non definibili reciprocamente
- Derivabilità: da essi si possono trarre tutti gli altri significati

ANNA WIERZBICKE
Anna Wierzbicka (1938) è una linguista polacca.
Ha lavorato come linguista presso la Università Nazionale Australiana, che opera particolarmente nei campi della semantica, della pragmatica, e della Linguistica Antropologica.
È fondatrice e sviluppatrice del metalinguaggio semantico naturale (NSM).

Metalinguaggio semantico naturale
Lingua mentale universale, fondata su una dotazione innata della specie umana
I primitivi semantici sono concetti elementari e semplici che si trovano in tutte le lingue del mondo: “alfabeto del pensiero umano”: lingua mentale originaria di natura innata condivisa in tutte le culture anche se poi lessicalizzata in modo diverso
Recentemente si è passati a 14 a 50 concetti (buono/cattivo, termini spaziali, dove dentro …)

OBIETTIVO
Attraverso essi WIERZBICKE si prefigge di scomporre e analizzare il significato, per es. delle esperienze emotive
Viene eseguita una procedura che definisce lo scenario prototipico della categoria emotiva in esame
Attraverso questo “metalinguaggio semantico naturale”
Individuare un punto di riferimento regolare, stabile e universale con cui scomporre, analizzare, confrontare, tradurre, verificare equivalenze e differenze di termini e le categorie di tutte le lingue naturali
Limiti:
• L’elenco dei primitivi è progressivamente cambiato negli ultimi anni. E’ il definitivo?
• Quali sono i criteri seguiti per individuarli?
• Sono robuste/sufficienti le verifiche per dimostrare la validità empirica di questa lista?
• L’insieme trovato non riesce ad esaurire il significato di tutti gli altri termini

La ricerca sugli universali comunicativi
• Al momento non può essere considerato un lavoro concluso e definitivo
• Nella COMUNICAZIONE umana sono presenti e operanti aspetti e vincoli universali: quali sono e a quale livello di astrazione essi vadano ricercati rimane una sfida aperta

Fonte: Anolli L. (2006), Fondamenti di psicologia della comunicazione, Bologna: il Mulino.

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