I racconti del monaco di Byland: 12 storie di fantasmi medievali

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Verso la fine del XIV secolo, un monaco dell’abbazia cistercense di Byland, nello Yorkshire, scrisse una serie di storie che gli furono raccontate dalla gente nei dintorni del monastero, tra i villaggi e le campagne dell’Inghilterra medievale. Storie vere, riprese da fatti di vita quotidiana, e che parlano di fantasmi.

Queste storie sono state ritrovate sparse tra vari manoscritti databili a cavallo fra XII e XIII secolo. Più di cento anni prima della nascita di quel monaco sconosciuto, fattosi testimone del folclore locale per metterlo nero su bianco, inchiostro su pergamena.

Il mistero della datazione di queste storie, apparentemente frutto di un viaggio nel tempo, è in realtà dovuto a un motivo molto semplice: il monaco aveva sfruttato le pagine bianche di libri antichi per trascrivere i suoi testi, in quella che era un’abitudine comune negli ambienti monastici, dove non si sprecava neppure un angolino di carta.

Per la mentalità consumistica di oggi è impensabile sfruttare le pagine vuote di un libro per scriverci qualcosa di estraneo all’interno, tuttavia era perfettamente normale nel Medioevo quando, talvolta, venivano persino cancellati interi manoscritti per scriverci sopra contenuti ritenuti più importanti: in un meccanismo di metamorfosi continua, e di rinnovamento del pensiero, sinonimo di un’epoca spesso ritenuta statica, conservativa, ma che in realtà era in continua evoluzione.

Le storie di fantasmi di questo ignoto monaco cistercense vissuto nell’abbazia di Byland sono in tutto dodici. Numero forse casuale, poiché in futuro potrebbero saltar fuori altre storie, magari, oppure no, perché sono andate perdute per sempre. Tuttavia, di simboli all’interno di questi racconti, che in realtà sono vere e proprie cronache vista la natura fattuale, di eventi, secondo l'autore, accaduti realmente, ce ne sono un’infinità, alcuni dei quali riprendono il filone letterario caro a noi appassionati di leggende affilate: quello dei non-morti, dei ritornanti, insomma dei morti viventi.

Ogni racconto, infatti, vede come protagonista un dannato che cerca di ottenere quello cui ogni anima pia aspira: l’eterno riposo, in pace. Ed è per questo che affliggono i viventi: per farsi aiutare. Dando origine a vere e proprie avventure.

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Lorenzo Manara è scrittore di libri storici e fantasy, autore del romanzo "La Stirpe delle Ossa". Se vuoi rivivere gli episodi più avventurosi, tratti da autentici manoscritti e cronache d’epoca, ascolta subito "Leggende Affilate": il nuovo podcast di Lorenzo Manara, tra imprese eroiche, grandi battaglie e antichi misteri. Una puntata ogni settimana, disponibile anche su Spotify e le migliori piattaforme di streaming.

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