Scarnafigi(CN).
Chiesa Prepositurale di Santa Maria Assunta.
Concerto di 5 campane in Fa#3.
Roberto Mazzola, Valduggia 1923 (Si3,Do#4 agg. Achille Mazzola 1978).
[00:00] Introduzione accompagnata dal brano "A Betlemme di Giudea" eseguito dal sottoscritto presso l'organo della Prepositurale e con la voce del sottoscritto e di un cantore.
Suonate in occasione dell'Angelus Solenne nella Vigilia della Natività di N.S.G.C:
[05:00] Melodie Natalizie;
[11:37] Tribauda Natalizia.
Suonano il Sottoscritto, Paolo e Alessandro.
Suonate in occasione dell'Angelus Solenne nella Solennità della Natività di N.S.G.C:
[14:11] Romana Natalizia;
[17:58] Distesa Completa del concerto originario.
Suonano il Sottoscritto e Enrico.
Registrazione audio in HD realizzata con microfono Tascam DR-40. Si consiglia l'ascolto in cuffia per poter meglio fruire del contenuto.
NB: - Il motore del La#3, a causa di un malfunzionamento dell'impianto, si è sradicato nella notte tra il 24 e il 25 Dicembre, motivo per cui nella Romana e nella Distesa finale risulta assente;
Tutte le suonate sono state eseguite nel pieno rispetto delle norme di prevenzione della diffusione del COVID-19.
La Chiesa Prepositurale di Santa Maria Assunta sorge nel sito dell’antica Cappella di Santa Maria ed attualmente si presenta con una facciata tardo settecentesca, mentre l'interno è articolato in tre ampie navate.
Il presbiterio è rialzato di due gradini rispetto al resto della chiesa, dalla quale è diviso da una balaustra marmorea, ed ospita un grande altare, anch'esso marmoreo. Rispettivamente alla sinistra e alla destra del presbiterio sono collocate la Cappella del Santo Sudario e la sacrestia.
Sul fondo della navata destra vi è l'ingresso alla cappella invernale, la quale è direttamente collegata sia alla torre campanaria sia alla sacrestia.
Fino alla seconda metà del XVI secolo il tempio era costituito da un vano unico, la cui facciata arrivava solamente all'altezza degli archi che attualmente aprono alle navate laterali, mentre il tetto lasciava vedere i coppi; nel sito dov'è attualmente ubicata la cappella del Santo Sudario era collocata la cappella del Santissimo Sacramento, mentre dalla parte opposta vi era la cappella dedicata a San Michele. Il primo grande intervento venne compiuto tra il 1622 e il 1623 con l’aggiunta delle navate laterali e il rialzo dell'edificio di due metri, venne realizzata la cappella del Santo Sudario e si arrivò con successivi interventi alla struttura attuale.
Nel 1753 il sacerdote Conti donava a Scarnafigi le reliquie dei Santi Martiri Patroni Casto, Clara, Onorato e Verecondo.
Il campanile, in stile romanico-gotico, è stato anch'esso costruito in fasi ed epoche diverse; l’ultimo prolungamento della torre, consistente nell'aggiunta delle bifore sui quattro lati della struttura e oggi sede delle campane, venne effettuato tra il 1899 e il 1901.
Nel 1923 vennero sostituite le campane antiche, rifuse in un pregevole concerto di 3 campane dalla ditta Roberto Mazzola di Valduggia. Nel 1978, su iniziativa dell'allora parroco Don Ettore Dao, il concerto venne ampliato con due nuove campane ottenute rifondendo le campane presenti sul campanile dell'appena sconsacrata Confraternita Santa Croce, chiesa che tutt'ora si affaccia dal lato opposto della piazza antistante la Parrochiale. Le due nuove campane, fuse da Achille Mazzola per conto della ditta Trebino di Uscio, vennero montate fisse per il suono delle melodie e per la suonata solenne, con la campana maggiore a concerto.
Il grande organo, comprendente circa 2000 canne, è posizionato nella controfacciata, esattamente sopra l'ingresso principale, all'interno di una cassa riccamente decorata. L'organo originario a trasmissione meccanica venne costruito dai fratelli Bruna di Torino nel 1822, per poi essere riformato nel 1895. L'organo venne poi ingrandito con l'aggiunta dell'organo a trasmissione pneumatica della Confraternita Santa Croce, che andò a costituire il secondo corpo d'organo, situato nella parte superiore della cassa. La cassa originaria che conteneva l'organo della Confraternita Santa Croce venne invece riutilizzata per contenere la grande statua della Vergine, situata sul fondo della navata destra della chiesa. L'organo come si presenta oggi è frutto del rifacimento e ingrandimento operato dalla ditta Carlo Vegezzi-Bossi di Centallo nel 1945. Nel 1989, in occasione del millesimo anniversario dalla fondazione di Scarnafigi, venne operata l'elettrificazione dell'organo, con lo spostamento della console sul fondo della navata sinistra della chiesa.
Si ringraziano calorosamente Enrico, Paolo e Alessandro per l'amicizia e la simpatica partecipazione nelle suonate, nonché il Prevosto Don Claudio Lerda e il curato Don Lorenzo Sapino per la cortesia e la disponibilità dimostrata.
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