Le campane di Bernate Ticino(MI) - Suonate per l'inaugurazione del concerto dopo i restauri

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Bernate Ticino(MI).
Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire.

Concerto di 8 campane in La2.
Fratelli Barigozzi, Milano 1925.

[00:00] Introduzione accompagnata dal brano "Minuetto" proveniente dalla "Suite Gothique" di Leon Boellmann.

Suonate in occasione dell'inaugurazione del concerto al termine dei lavori di restauro, il 19 Settembre 2020:
[02:35] Allegrezze eseguite da Aleadda;
[08:56] Allegrezza eseguita dal Sottoscritto;
[10:45] "Nome Dolcissimo" eseguito da Aleadda;
[13:08] Concerto Solenne a 8 Campane eseguito da Aleadda;
[26:22] Suonata alla Romana eseguita dal Sottoscritto.

Registrazione audio in HD realizzata con microfono Tascam DR-40. Si consiglia l'ascolto in cuffia per poter meglio fruire del contenuto.

NB: Tutte le suonate sono state eseguite nel pieno rispetto delle norme di prevenzione della diffusione del COVID-19.

Le origini e l'istituzione del canonicato parrocchiale a Bernate Ticino risalgono al 1186, quando papa Urbano III concesse agli agostiniani di insediarsi come autorità ecclesiastica in paese. Fu lo stesso pontefice a erigere in quello stesso anno la prevostura legata alla chiesa, che ben presto sciolse del tutto i legami dalle vicine pievi di Corbetta e Dairago. La chiesa venne giuridicamente sottoposta alla Santa Sede, garantendo agli agostiniani residenti la dignità di canonici lateranensi. La chiesa rimase ai canonici di Crescenzago sino al 1498, anno in cui venne assegnata in commenda ad Antonio Stanga, con una bolla siglata da papa Alessandro VI nella quale si fa cenno alla costruzione di una nuova chiesa, in modo da poter ospitare al meglio il nuovo prevosto e ben quattordici canonici. La famiglia Stanga contribuì alle spese di costruzione, compiendo una donazione a favore della stessa pari a cinquanta pertiche di terreno. In epoche successive la famiglia Stanga rinunciò definitivamente alla commenda sulla chiesa, che con una bolla pontificia del 1511 venne affidata a una congregazione lateranense. Nel 1512 Tommaso Crivelli, erede di papa Urbano III, rifacendosi al diritto di iuspatronato invocato dal suo antenato nel 1186, vendette tutti i possedimenti della chiesa, raggiungendo un accordo con i canonici romani grazie al quale il Crivelli avrebbe beneficiato di un terzo dei beni ecclesiastici. Il capitolo della chiesa venne soppresso nel 1772, sotto la giurisdizione dell'imperatore Giuseppe II. L'attuale chiesa di San Giorgio si presenta in stile seicentesco, frutto di numerosi restauri che l'hanno interessata nel corso dei secoli, consentendole di inglobare i resti della struttura antica preesistente. Il campanile è piuttosto esile, abbellito da bifore e piccoli archi, nonostante alla sua sommità ospiti un imponente concerto di 8 campane, fuso dalla fonderia Barigozzi di Milano nel 1925, posto su due piani: le tre campane più piccole si trovano collocate al piano inferiore, mentre nella cella superiore sono collocate le cinque campane maggiori. Di notevole interesse risulta essere sicuramente la cripta Duecentesca, che conserva le rifiniture originali dell'antica chiesa in stile romanico, contraddistinta da volte a crociera e mattoni a vista.

Un ringraziamento al parroco don Germano e al sagrestano Roberto per la calorosa accoglienza e la grande disponibilità dimostrata, a Bele92 per l'invito, l'accoglienza e l'amicizia, nonché ad Aleadda, Campanaro29, Gedochino, Campanaro Casoratese, Campanaro35 e tutti i campanari presenti all'evento per l'amicizia e la collaborazone.

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