Maria Luisa Congiu "IMPRENTAS DE ANIMA" - A mio padre (Official Video)

Описание к видео Maria Luisa Congiu "IMPRENTAS DE ANIMA" - A mio padre (Official Video)

IMPRENTAS DE ANIMA( Testo e Musica di Maria Luisa Congiu)
Brano, firmato interamente dalla cantautrice sarda, che racconta il suo legame con la figura paterna. In maniera semplice e diretta si parla della sensazione che tutti i bimbi hanno da piccoli : vedere il proprio padre come un gigante. La cosa bella da adulti è scoprire che quell'amato padre lo è davvero un gigante, nell’anima, nel cuore, negli insegnamenti. Anche quando il tempo segna il suo fisico e inizia a privarlo della forza che caratterizza i più giovani, lui affronta e reagisce, dando sempre ai propri figli l’idea di protezione, unita però ad un gran senso di tenerezza. E’ un privilegio trascorrere del tempo insieme, dove ogni parola è un insegnamento e ogni ricordo un’esperienza. Il desidero, in un tempo che, oggi più che mai, cambia costantemente, è quello di fargli conoscere quanto più possibile del mondo, tenendo conto che ogni giorno che passa e un giorno in meno insieme. Un legame fortissimo che ha trasmesso a Maria Luisa non solo gli insegnamenti di vita, i valori etc ma anche quel "DNA" che l'ha riportata in Sardegna dopo essere nata e cresciuta nella capitale. Musica e testo sono accompagnati da immagini che ripercorrono la vita di Maria Luisa e del padre, a Roma e a Oliena, le immagini dei figli di Maria Luisa col nonno, figura di grande riferimento per tutti loro e il trascorrere inesorabile del tempo nei diversi "Time Lapse" del video.
TESTO
IMPRENTAS DE ANIMA
Dae cando minoredda, minoredda meda fia
Dae basciu ti miravo, unu gigante mi parias
E amorosas manos abbrazzavan’ frequente
Sa fizza chi costante ti jughet in coro e mente
E oe chi su tempus, forzis chena piedade
Ti sinnat in sa cara sos sulcos de s’edade
Unu gigante ‘ido, ancora pius mannu
Para fronte a su tempus e a su disingannu
E como beni e lassa chi sia deo a t’abbrazzare
E lassati leare in brazzos dae sa mia fantasia
E dae sa ‘oghe mia
Ti dia cherrer ammustrare donzi bellesa

Chi Deus at creadu in tottue, ogni ricchesa
Forestas e trainos, baddes, montes e marinas
E de s’omine antigu su sinnu de sas fainas
E sighinde s’andera umpare, a passu lentu
Iscultare dia cherrer’ dogni contu e ammentu
E frimmare lu dia su tempus in cuss’istante
Ca da chi semus paris no est mai bastante
E como beni, ca tenes galu meda ‘e m’insinzare
Cherz’iscultare sa ‘oghe tua ch’est sabidorìa
E puru melodìa
TRADUZIONE
IMPRONTE DELL’ANIMA
Da che ero piccola, molto piccola ti guardavo dal basso e mi sembravi un gigante
Le tue mani amorevoli spesso abbracciavano la figlia che ti porta costantemente nel cuore e nell’anima
Oggi che il tempo spietato imprime sul tuo volto i solchi dell’età io vedo un gigante, ancora più grande che affronta il tempo e le disillusioni
Ora vieni e permettimi di abbracciarti, lasciati trasportare dalla mia fantasia
e dalla mia voce
Vorrei mostrarti ogni bellezza che Dio ha creato, ovunque
Foreste, fiumi, vallate, montagne e mari e ciò che ci hanno lasciato gli antichi
E continuando a passeggiare insieme, lentamente, vorrei ascoltare ogni tuo racconto e ricordo, fermando il tempo in quello stesso momento perché quando siamo insieme il tempo non è mai abbastanza
Ora andiamo, hai ancora molto da insegnarmi
Voglio ascoltare la tua voce, che è sapienza ma anche melodia

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